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Incentivi auto 2022: ecco quando potrebbero arrivare
I mesi passano e degli incentivi auto 2022 manco l’ombra. Insomma, quando potrebbero arrivare? Proviamo a capirlo.
Annunciati dal primo ministro Mario Draghi lo scorso 18 febbraio, gli incentivi auto 2022 devono ancora ufficialmente partire. Da allora, se ne è parlato sempre meno. Questo almeno fino al 6 aprile, quando il decreto contenente i termini dell’Ecobonus ha ottenuto l’approvazione dell’esecutivo. Certo, prima di pubblicare un provvedimento finanziario in Gazzetta Ufficiale serve il parere favorevole da parte della Corte dei conti. La procedura avrebbe in teoria richiesto una ventina di giorni circa. Dunque, giungere alla “fumata bianca” nell’ultima settimana di aprile.
Al momento, l’indicazione è che, sì, gli incentivi auto ci sono, sebbene non disponibili. L’avallo della Corte dei conti sarebbe in procinto di arrivare, e con esso pure la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. A livello ipotetico, qualcosa dovrebbe sbloccarsi entro la prima decade di maggio.
Occhio: al di là delle formalità burocratiche, bisogna tener presente la piattaforma online. Naturalmente, la speranza è che i tecnici del ministero dello Sviluppo economico abbiano già iniziato a lavorarci, affinché il portale sia già “collaudato” una volta giunto il nulla osta delle autorità.
Tutti i nodi da sciogliere
Tra i compiti da portare a termine c’è peraltro l’aggiornamento delle relative FAQ, ovvero delle “istruzioni per l’uso” da parte del ministero per aggiudicarsi gli incentivi auto 2022. Laddove il sito destinato alla prenotazione venisse riveduto contestualmente all’aggiornamento delle FAQ insieme alla pubblicazione del decreto in GU, le concessionarie avranno occasione di prenotare i nuovi Ecobonus. Altrimenti la disponibilità materiale rischia di slittare. E a quel punto diverrebbe ulteriormente difficile immaginare la precisa data di partenza.
A furia di procrastinare, è sempre più concreta l’eventualità del famigerato click day. In sostanza, del sovraffollamento di prenotazioni nel medesimo istante, con la piattaforma ministeriale online “in tilt”. Un’ipotesi concreta specie per quanto riguarda le autovetture a combustione (benzina, diesel e GPL), full hybrid e mild hybrid, che rientrano nel range di emissioni di anidride carbonica fra i 61 e i 135 g/km.
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