Auto Elettriche, allarme batterie: “il ritmo di estrazione è troppo lento”

Allarme nelle auto elettriche per l’estrazione e la raffinazione delle batterie. Ecco alcune dichiarazioni.

Continuano purtroppo i segnali negativi dal settore automobilistico per quanto riguarda la disponibilità di batterie che servono per le auto elettriche. Questa volta a parlare è il neo presidente e amministratore della Volvo, Jim Rowan.
Queste le parole: “Penso che le forniture di accumulatori saranno scarse negli anni a venire”, ha affermato Rowan in una recente intervista. “E questo è uno dei motivi per cui abbiamo deciso per un investimento significativo con la Northvolt” per la realizzazione di una gigafactory in Svezia. Ci serve per “aver il controllo non solo delle forniture, ma anche per iniziare a sviluppare le nostre soluzioni chimiche e i nostri impianti di produzione”.

La situazione delle batterie

Insieme alle paure di brutto periodo da parte di Rowan, nelle ultime settimane diversi manager di startup come l’amministratore delegato della Rivian, RJ Scaringe. Anche alcuni vertici dei maggiori costruttori automobilistici hanno lanciato diversi allarmi in merito alla disponibilità delle batterie appunto per le auto elettriche.

Parla così Herbert Diess, della Volkswagen: “Le batterie potrebbero diventare un limite persistente per la crescita dei veicoli elettrici nei prossimi cinque o dieci anni”.

Il punto più difficile è soprattutto quello di creare “una catena di approvvigionamento” in grado di garantire forniture stabili a lungo periodo.
Elon Musk dalla Tesla che ha avvisato dei “livelli folli” arrivati dai prezzi del carbonato di litio, oltre tutto, della possibile urgenza per l’azienda di entrare “nel settore dell’estrazione e della raffinazione”, in caso di mancata riduzione delle quotazioni attualmente in uso.
“Non c’è carenza di litio, perché si tratta di un elemento che si trova quasi ovunque sulla terra, ma il ritmo di estrazione e raffinazione è troppo lento”, rivela alla fine.