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Stellantis: una nuova auto elettrica in Serbia dal 2024
A partire dal 2024 lo stabilimento di Stellantis di Kragujevac, sito in Serbia, si produrrà una nuova vettura elettrica.
Stellantis fabbricherà auto elettriche anche presso l’impianto di Kragujevac, in Serbia. L’annuncio è arrivato in occasione della firma di un’intesa con il governo di Belgrado che prevede investimenti complessivi pari a 190 milioni di euro, utilizzati per ammodernare l’ex centro della Zastava, rilevata dall’allora gruppo Fiat nel 2019.
La Serbia, che detiene circa un terzo della joint venture istituita con l’accordo per la cessione dello stabilimento al Lingotto, contribuirà all’investimento con 48 milioni di euro. L’impegno finanziario servirà a sostenere i lavori per l’implementazione di un nuovo pianale per vetture alla spina.
Le linee di assemblaggio di Kragujevac (dalle cui catene di montaggio esce attualmente la 500L) sforneranno un BEV. Tuttavia, il centro potrebbe essere pure configurato per far fronte ai potenziali volumi aggiuntivi di un ulteriore modello. Ciò dipenderà dal miglioramento continuo delle performance.
Regna l’incertezza sul modello
Dopo aver messo nero su bianco al contratto, il presidente serbo Aleksandar Vucic ha dichiarato: “Oggi inizia una nuova era“, puntualizzando che il via ai lavori dovrebbe avvenire nei primi mesi del 2024. Al momento non è dato sapere quale sarà il prodotto effettivamente realizzato. Da mesi circolano le voci su un’eventuale versione di serie del concept Fiat Centoventi; invece, il leader sindacale Zoran Miljkovic ha di recente ipotizzato lo sbarco della Panda a zero emissioni.
Nessuna conferma è giunta da Carlos Tavares. Il CEO di Stellantis si è limitato ad affermare che la “nuova piattaforma elettrica si adatta perfettamente ai prodotti di ingresso A, B e C e rafforza le soluzioni di mobilità urbana efficienti e pulite per i nostri marchi”. Il top manager ha poi spiegato che il nuovo pianale di Kragujevac “aiuterà l’azienda a raggiungere il 100% di vendite con veicoli elettrici in Europa entro la fine di questo decennio, così come il target delle zero emissioni entro il 2038″.
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