News
Revisione auto: la Motorizzazione Civile chiede un rincaro
In commissione Trasporti alla Camera, la Motorizzazione Civile ha esposto un piano per correggere la revisione auto verso l’alto.
Non è detto che vada in porto. Ma dalla Motorizzazione civile arriva un sollecito per adeguare in via automatica le tariffe della revisione auto agli indici Istat. Tradotto: un rincaro, in base agli attuali livelli d’inflazione. L’idea è stata avanzata ieri, mercoledì 27 aprile, in commissione Trasporti alla Camera.
In modalità da remoto, il numero uno di MC, Pasquale d’Anzi, ha analizzato i vari problemi che affliggono la Motorizzazione: “Sono pienamente d’accordo – ha dichiarato – sul costruire un automatismo basato sugli indici Istat per le tariffe di revisione. Non c’è alcuna forma di ostacolo, ma ad oggi la cosa si è complicata perché le tariffe sono sempre state legate a interventi normativi sopravvenuti”.
Il direttore generale si è poi ulteriormente soffermato nel merito della questione: “Un’iniziativa del genere, qualora ci fosse, la caldeggerei sicuramente – ha spiegato -, perché trovo che un meccanismo automatico, per quanto possa rivelarsi politicamente non opportuno, visto che l’utente è chiamato a pagare di più rispetto a prima, sia cosa buona e giusta dal punto vista tecnico, anche per dare una stabilità reddituale a chi fa questa attività come professionista”.
Il riferimento finale è alle officine autorizzate, dove la revisione auto costa 79,02 euro, per un incremento di 12, 14 euro in rapporto ai 66,88 chiesti fino al 1° novembre 2021; quando è scattato un aumento inerente pure alle revisioni in Motorizzazione (54,95 euro contro i precedenti 45 euro).
A corto di personale
Un problema avvertito concerne la mancanza di personale. A tal riguardo, d’Anzi sottolinea che “esiste un’emergenza, perché qualsiasi struttura che veda saldi negativi nel dimensionamento delle risorse umane in un ventennio è in emergenza”.
Un ambito sul quale “si può intervenire”, malgrado il dg abbia sottolineato come la questione non rientri tra le sue sfere di competenza. Il messaggio è indirizzato alla politica, affinché attui un piano di “reclutamento straordinario” e per “migliorare la remunerazione dei funzionari”. Gli sforzi si tradurrebbero in una maggiore appetibilità del lavoro, che d’Anzi definisce “usurante e malpagata”.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM