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Tesla Supercharger: centinaia di nuovi stalli nel 2022
Tesla Supercharger si consolida come rete di ricarica più grande d’Europa con centinaia di stalli aggiunti nel primo trimestre del 2022.
La rete di ricarica più grande al mondo è attualmente della Tesla con 30 mila Supercharger. Una infrastruttura che consente ai clienti di effettuare viaggi a trazione completamente elettrica, dando l’opportunità di esplorare vari Paesi, senza l’assillo di rimanere bloccati.
Il progetto di Elon Musk (l’uomo del momento anche per l’acquisizione di Twitter) procede con rapidità, rivolgendosi in parallelo pure a vetture non del marchio. Del resto, l’azienda di Palo Alto avrà una concorrenza sempre più ostica da affrontare. Una delle rivali principali promette di esserlo il gruppo Stellantis, che con il prossimo “Atlante” ha comunicato di voler creare la più vasta rete di ricarica veloce (fast e ultra fast in DC), alimentata con energia proveniente da fonti rinnovabili e supportata da sistemi di accumulo.
Avviato a novembre 2021nei Paesi Bassi, infine, il progetto pilota Supercharger si amplia pure in Francia e Norvegia. Il costo per kWh è riducibile con un abbonamento ad hoc per le ricariche.
Nel primo trimestre del 2022 Tesla ha installato oltre 730 nuovi stalli di ricarica Supercharger in più di 60 stazioni nel Vecchio Continente così ripartiti: Germania (216 stalli); Francia (96); Paesi Bassi (80); Regno Unito (76); Svezia (72); Italia (68); Ungheria (38); Norvegia (32); Spagna (24); Austria (10); Belgio (8); Irlanda (6); Finlandia (4); Islanda (3).
Le V8 raggiungono picchi di 250 kW
In Italia, le stazioni di tipo Supercharger sono 52, con 500 stalli distribuiti lungo la penisola, comprese le isole. Il marchio californiano compie dei progressi notevole a livello di infrastrutture: sei nuove stazioni nel primo trimestre del 2022, ovvero da gennaio a oggi, consentiranno di fare il pieno di 120 km in 5 minuti laddove si abbia in possesso una Model 3 Long Range a chi passa per Bergamo-Dalmine, Torino-Grugliasco, Bardonecchia, Bologna, Perugia e Montenero di Bisaccia.
Difatti, le strutture implementate sono le V3, capaci di raggiungere picchi di potenza di 250 kW. Tale upgrade si aggiunge all’espansione del complesso preesistente ad Affi, in provincia di Verona, a cui sono stati integrati 8 stalli.
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