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Regno Unito, guida automatizzata: gli automobilisti potranno guardare film
Nel Regno Unito gli automobilisti potrebbero avere presto la possibilità di guardare film mentre sono in marcia: il clamoroso scenario.
Gli automobilisti del Regno Unito con vetture adibite alla guida automatizzata potranno guardare film in viaggio, a patto che il Parlamento approvi le proposte di cambiamento dell’Highway Code (l’equivalente del nostro Codice della Strada) presentate al termine di una consultazione pubblica.
Le nuove normative potrebbero entrare in vigore già l’estate prossima e danno adito a dibattiti, sebbene il dipartimento dei Trasporti si sia affrettato a sottolineare come, fin qui, sulle strade del Regno Unito, “non sono ammesse auto ‘self-driving’” e che i primi esemplari pronti all’uso “potrebbero arrivare entro l’anno”, mentre le strumentazioni tecnologiche oggi disponibili sono “di assistenza” e presuppongono che il conducente mantenga il controllo della vettura.
I mezzi interessati sono quelli legalmente classificabili alla voce “self driving”, previa omologazione locale. Si tratta di macchine fornite di funzioni Als (Automated Lane Keeping System) capaci di marciare da sole al centro della corsia fino a una velocità massima di 60 km/h in autostrada. In buona sostanza, la fruizione di contenuti di intrattenimento sarà permessa esclusivamente in marcia in colonna su strade a scorrimento veloce, su veicoli provvisti di sistemi di assistenza di livello 3.
Una manovra dettata pure da logiche economiche
Si chiarisce poi che la visione è permessa soltanto su display integrati nella plancia, mentre rimane proibito l’impiego degli smartphone. La puntualizzazione è cruciale per una ragione essenziale: i guidatori del Regno Unito devono essere pronti ad assumere il controllo della vettura quando richiesto, e dunque nelle condizioni di visualizzare gli avvisi forniti dalla macchina. Occhio, perciò: non si tratta di guida autonoma, bensì di guida automatizzata. Lo scenario sarebbe di livello 3, che il Regno Unito si appresterebbe ad avallare su strade pubbliche.
Stando alla nota diffusa dal dipartimento dei trasporti si apprende che “il governo prevede di disporre di un quadro normativo completo entro il 2025”. La manovra sarebbe giustificata pure da logiche economiche, con la creazione di circa 38 mila nuovi posti lavorativi altamente qualificati all’interno dell’industria britannica, per un valore di 41,7 miliardi di sterline (circa 50 miliardi di euro) entro il 2035.
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