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Alfa Romeo Tonale, Imparato: “La sfida è portare Pomigliano a livelli di eccellenza”
L’Alfa Romeo Tonale servirà a condurre Pomigliano d’Arco verso livelli di eccellenza, cambiando la percezione del pubblico sulla qualità.
Con il nuovo suv Alfa Romeo Tonale la Casa del Biscione cercherà in ogni modo di far cambiare la percezione della propria qualità produttiva. Lo afferma, senza giri di parole, l’attuale amministratore delegato della compagnia, Jean-Philippe Imparato: “Siamo partiti da una sistuazione di reputazione bassa sulla qualità, la sfida è portare Pomigliano a livelli di eccellenza”.
Il fine ultimo verrà perseguito attraverso varie modalità: sistemi di testing e di misurazione complessi; postazioni di controllo lungo l’intera linea di assemblaggio; un’opera certosina di formazione su addetti e team leader; serrato confronto con i fornitori.
Sfida ai C-suv premium
Alfa Romeo Tonale, che nasce sul pianale della Jeep-Compass, deve competere con la fascia premium dei C-suv. Il piano commerciale adottato dal numero uno del marchio è chiaramente definito: anziché i volumi, conta il valore acquisito nel tempo. Ecco perché il tema della qualità assume una posizione centrale nel progetto che ha destinato al Giambattista Vico la missione industriale di accogliere una seconda linea riservata al brand del gruppo Stellantis.
Un’area per l’assemblaggio finale di 40 mila mq, 350 addetti per turno a regime e una capacità di 23 auto all’ora. Così lo stabilimento di Pomigliano d’Arco si appresta a evolversi, in vista dell’immissione sul mercato del modello, prevista a giugno, con l’ingresso in listino della versione plug-in fissata a settembre. “Saremo contenti se venderemo 20mila Alfa Romeo Tonale nella seconda metà dell’anno” profetizza Imparato. Che guarda anche oltre: “Con il lancio del B-suv nel 2024 i volumi dell’Alfa Romeo, che ragiona sugli obiettivi a medio termine, arrivare a 80-100mila auto sul mercato all’anno”.
Tra i fiori all’occhiello del centro di Pomigliano si segnala, anzitutto, il Centro metrologico, incentrato sulla geometria della scocca e delle parti assemblate con strumenti di precisione pari a 7 centesimi di millimetri, focalizzati sull’aspetto premium. Altrettanto degno di nota è il Master cubing, la versione “perfetta” dell’auto senza tolleranza, standard di riferimento per allineare i singoli componenti prima di avviare la produzione in serie.
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