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Lamborghini, sì alla guida autonoma: “Sistemi di livello 4 entro il 2030”
L’amministratore delegato di Lamborghini, Stephan Winkelmann, rivela che la Casa di Sant’Agata Bolognese punterà sulla guida autonoma.
Oltre alla transizione elettrica, Lamborghini prepara i sistemi di guida assistita più avanzata: “Puntiamo ad avere il Livello 4 per la fine del decennio”, ha spiegato il CEO, Stephan Winkelmann, durante un incontro con i media italiani.
L’amministratore delegato ha aggiunto: “Soprattutto in ambito urbano e in contesti di traffico sostenuto le Lamborghini dovranno disporre delle stesse funzionalità offerte dalla concorrenza. Pensiamo sia importante e vogliamo far parte di questo mercato per la fine del decennio”.
Il numero uno della Casa automobilistica ha, invece, escluso l’eventualità che a Bologna o nelle strette vicinanze sorga una delle gigafactory previste dal Volkswagen Group: “Non si sarebbe spazio sufficiente, qui o intorno. Del resto, la fabbrica di batterie non dovrebbe servire solo la Lamborghini. A ogni modo, non ne so più di ciò che ha detto il nostro ad Duesmann”.
Lamborghini: i motori a scoppio potrebbero non andare in pensione
Sulle prospettive delle Lamborghini e degli obiettivi commerciali, il manager ha puntualizzato: “Noi non guardiamo ai volumi ma alla qualità delle vendite e in ogni caso il nostro mercato è andato a espandersi continuamente. Ci saranno sempre più persone ad avere la giusta disponibilità e noi dovremo riuscire a soddisfare le loro richieste”.
Il 2021 ha segnalato un primato assoluto in termini di vendite, fatturato e redditività operativa. Questa solidità dà occasione al marchio non solo di portare avanti il proprio piano di investimenti da 1,8 miliardi di euro fino al 2025, ma altresì di compiere una svolta nel biennio 2023-2024, quando ciascun modello in listino proporrà versioni ibride plug-in.
Sulle conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina ha poi osservato: “Non ci sentiamo di fare previsioni, ma devo dire che tra gennaio, febbraio e la prima parte di marzo le nostre vendite hanno superato la nostra capacità produttiva”.
Nell’arco dei prossimi mesi Lamborghini presenterà due novità della famiglia Huracán – una a metà aprile, l’altra a fine anno – e il facelift della Urus – in programma a Pebble Beach. Senz’altro il 2022 sarà l’ultimo anno di lanci per vetture solo endotermiche.
D’altro canto, ciò non significa che il brand sia in procinto di dire addio alla tecnologie dei motori a scoppio: “Vogliamo lasciarci aperte delle porte perché c’è anche la possibilità di sfruttare i carburanti sintetici. Bisognerà vedere cosa decidono i governi e come si evolveranno i mercati, ma nelle supersportive abbiamo ancora tempo per decidere: è troppo presto per dire se andare da una parte o dall’altra. Noi vogliano tenerci aperta un’opportunità”.
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