News
Dopo la Ferrari, anche la Lamborghini sospende le vendite in Russia
Un altro colosso come Lamborghini, dopo la Ferrari, decide di lasciare il mercato russo, in seguito alla guerra in Ucraina.
Un altro colosso della Motor Valley come Automobili Lamborghini, dopo la Ferrari, decide di lasciare il mercato russo, in seguito alla guerra in Ucraina. Questo il comunicato della casa automobilistica:
“Alla luce della situazione attuale, il business in Russia è stato sospeso”. Lo rende noto l’azienda in un comunicato nel quale si legge che la casa di Sant’Agata Bolognese “è profondamente rattristata dagli eventi in Ucraina e osserva la situazione con grande preoccupazione”. “Per sostenere le vittime di questo drammatico conflitto – rivela il comunicato – l’azienda sta preparando una donazione in favore di UNO-FlĂĽchtlingshilfe e.V. (UN Refugee Aid). Partner di lunga data del Gruppo Volkswagen che fornisce un supporto cruciale e pratico sul campo. La donazione sarĂ devoluta direttamente all’UNHCR – l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati – che opera in Ucraina dal 2014. Lamborghini auspica una rapida fine delle ostilitĂ e un ritorno alla diplomazia”.
Produzione in crisi
Lamborghini, nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese era giĂ in crisi nella produzione di uno degli ultimi modelli di Supercar, la HuracĂ n, a causa della mancanza di cablaggi elettrici. Elementi essenziali, che vengono prodotti da un fornitore in Ucraina, che produce per tutto il gruppo Volkwagen.
Per tale motivo la produzione era giĂ stata organizzata a giorni alternati. Ma il continuo peggioramento della situazione non può garantire i soliti livelli di lavoro. L’azienda stessa aveva comunicato che a causa della guerra stava subendo “una temporanea discontinuitĂ nella catena di fornitura”.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM