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Come parcheggiare l’auto in modo perfetto
Saper parcheggiare la macchina, anche in posti auto stretti e nel mezzo ad altre vetture, è fondamentale per ogni guidatore. L’arte del parcheggio raramente è innata, ma tutti la possono imparare facendo un po’ di pratica.
Le tipologie di parcheggio sono sostanzialmente tre: il parcheggio a spina di pesce, il parcheggio a pettine ed il parcheggio a S (chiamato anche parcheggio in parallelo). La difficoltà di ognuno è soggettiva, e dipende dal guidatore.
Per qualcuno sarà più difficile una tipologia piuttosto che un’altra, anche se sapersi destreggiare con ognuno di essi può aiutare ad evitare danni e risparmiare tempo prezioso nella ricerca di un altro posto. Cerchiamo quindi di capire come si parcheggia l’auto in pochi semplici passaggi.
Come parcheggiare ad S
Questa tipologia di parcheggio è considerata senza dubbio la più complicata. Per capire come si parcheggia in parallelo, occorre avere una buona dimestichezza col veicolo, e saper calcolare con precisione la distanza dalle altre vetture. Il miglior modo per imparare è fare pratica, magari in posti poco trafficati e con ampi spazi di manovra, anche se ci sono delle regole base da tenere bene a mente.
Per prima cosa, la posizione di partenza è fondamentale. La distanza laterale dall’auto parcheggiata davanti deve essere di 50 centimetri, ed occorre posizionarsi inizialmente con le ruote anteriori alla stessa altezza di quella della macchina parcheggiata. Inoltre, affinché la manovra sia eseguibile con relativa facilità, lo spazio di parcheggio deve essere lungo almeno una volta e mezzo la lunghezza della propria auto. La retromarcia inizia sterzando in modo che il posteriore della vettura entri nel parcheggio, e quando le ruote anteriori della tua auto saranno alla stessa altezza di quelle posteriori dell’auto davanti, allora si può invertire la sterzata, per entrare definitivamente nel parcheggio. A questo punto l’auto dovrebbe essere interamente nello spazio di parcheggio, e per gli eventuali aggiustamenti successivi saranno necessarie poche semplici manovre.
È importante capire che se l’entrata nel parcheggio non è stata eseguita correttamente, correggerla alla fine sarà difficile e richiederà molte manovre. Molto spesso conviene semplicemente uscire dal parcheggio, e ritentare la manovra da capo.
Parcheggiare l’auto a L
Questo tipo di manovra si effettua nei parcheggi a pettine, ed è ad un livello di difficoltà intermedio. È possibile parcheggiare entrando col muso dell’auto, oppure parcheggiare in retromarcia, per essere più veloci nell’uscita.
Nel secondo caso è fondamentale saper prendere le misure correttamente, e capire la distanza dalle altre macchine, per evitare problemi durante la retromarcia.
Parcheggiare a spina di pesce
Questa tipologia di parcheggio è senza dubbio la più semplice. La forma inclinata del posto auto è appositamente realizzata per consentire un ingresso ed un’uscita semplice ed immediata.
L’unica difficoltà si affronta nell’uscita, in cui occorre controllare bene di avere la strada libera, verificando che nessuno stia per passare dietro l’auto, prima di procedere alla manovra.
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