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Stellantis, 2021 oltre le previsioni: torna a splendere anche Maserati
Il primo anno di vita del gruppo Stellantis si chiude oltre ogni più rosea aspettative a livello soprattutto di margine.
Il gruppo Stellantis archivia il primo anno di vita con risultati finanziari nettamente migliori rispetto alle previsioni iniziali e ai target aziendali, con margini ben al di sopra dell’abituale media dei Costruttori generalisti. Difatti, l’utile operativo del 2021 rettificato (tolte cioè le voci straordinarie), è arrivato a quota 18,01 miliardi di euro, quasi il doppio in confronto ai 9,224 del dato pro-forma del 2020, vale a dire dei numeri aggregati delle allora Fiat Chrysler e PSA. Di conseguenza, il margino operativo è schizzato dal 6,9 all’11,8 per cento, più che raddoppiando il 4-5% storicamente registrato dalle illustri realtà dei motori di massa.
Alla base del successo molteplici fattori, compreso l’aumento dei ricavi, saliti a 152 miliardi. L’incremento, pari al 14%, è quasi il quadruplo della crescita dei volumi (+3,3% a 6,14 milioni di unità), a suffragio dell’effetto positivo del perfezionato mix prezzo-prodotto. In aggiunta, hanno dato dei rilevanti vantaggi le sinergie avviate fin dal primo giorno, già in grado di generare un risparmio di ben 3,2 miliardi di euro, non lontano dai 5 miliardi paventati in ottica 2024.
I risultati dei mercati
In termini di mercati, Stellantis ha messo a segno forti performance soprattutto negli USA e in tutto il territorio nordamericano, dove la crescita dei ricavi da 60,6 a 69,7 ha ampiamente compensato il calo delle consegne (da 1,85 milioni a 1,82 milioni di unità) e determinato un miglioramento dell’utile operativo da 6,12 a 11,35 miliardi e del margine dal 10,1% a ben il 16,3%. Numeri positivi, sul versante della redditività in particolare, sono emersi pure per quanto riguarda Sud America, Medio Oriente e Africa e nell’area composta da India, Cina e Asia/Pacifico. A dispetto di un calo delle consegne da 2,94 milioni a 2,86 milioni, nella regione Enlarged Europe i ricavi
Nella regione Enlarged Europe, nonostante un calo delle consegne da 2,94 milioni a 2,86 milioni, i ricavi hanno avuto un incremento da 56,48 miliardi a 59,06 miliardi, mentre l’utile operativo è passato da 3,06 a 5,37 miliardi, per un margine del 9,1% (5,4% nel 2020). Infine, da una perdita di 91 milioni la Maserati è giunta a un utile di 103 milioni, per un’incidenza sul fatturato del 5,1%. Un traguardo tagliato grazie sia all’aumento dei volumi, da 16.900 a 24.200, sia dei ricavi, da 1,37 miliardi a 2,02 miliardi.
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