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Bonus auto elettriche 2025: niente eco-score alla francese, salvi i modelli economici

Il Ministero dell’Ambiente esclude l’introduzione dell’eco-score per gli incentivi 2025. Piattaforma attiva dal 23 settembre per i concessionari.
Nessuna rivoluzione all’orizzonte per gli incentivi auto elettriche 2025. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha chiarito che l’Italia non adotterà il sistema dell’eco-score, un meccanismo già in vigore in Francia pensato per valutare l’impronta di carbonio complessiva dei veicoli lungo tutto il loro ciclo di vita. L’annuncio, arrivato nel corso di un recente webinar tecnico, ha rassicurato le associazioni di settore, da Unrae a Federauto, che avevano paventato il rischio di tagli a molti modelli oggi protagonisti del mercato.
L’eco-score francese, infatti, assegna un punteggio da 0 a 100 in base alla sostenibilità della produzione, trasporto, uso e riciclo del veicolo, escludendo dagli incentivi le auto che non superano quota 60. Un criterio che avrebbe messo fuori gioco numerose citycar elettriche costruite in Cina, come la Dacia Spring o la Leapmotor T03, penalizzate dai lunghi trasporti intercontinentali e da processi produttivi ritenuti più impattanti.
L’allarme delle associazioni: due auto su tre sarebbero escluse
Secondo le stime di Unrae, se l’Italia avesse applicato l’eco-score sul modello francese, oltre il 66% delle immatricolazioni elettriche nei primi otto mesi del 2025 sarebbe rimasto escluso dal piano incentivi. Un colpo durissimo in una fase in cui il settore cerca ancora di consolidarsi dopo anni di crescita incerta e rallentata dalla crisi dei microchip e dall’instabilità economica.
Per questo la decisione del Mase è stata accolta con favore dagli operatori del mercato, che vedono in essa un segnale di attenzione alla transizione, ma anche alla sostenibilità economica delle famiglie. Consentire l’accesso agli incentivi anche ai veicoli più accessibili consente di non snaturare la missione sociale del bonus e garantisce una maggiore varietà di scelta, mantenendo vivo l’interesse verso la mobilità elettrica tra i cittadini con redditi medio-bassi.

Tutto pronto per il lancio: registrazioni dal 23 settembre
In attesa della data ufficiale di avvio del programma, prevista tra fine settembre e metà ottobre, il Mase ha intanto pubblicato un documento operativo che conferma l’apertura della piattaforma online martedì 23 settembre 2025 alle ore 12:00. L’indirizzo è già attivo: www.bonusveicolielettrici.mase.gov.it, e permetterà agli esercenti e concessionari di registrarsi per partecipare al sistema di erogazione dei fondi.
Resta confermato il massimale di prezzo per accedere agli incentivi: 42.700 euro IVA inclusa, ma senza accessori. I bonus statali non saranno cumulabili con altri incentivi regionali, ma potranno essere abbinati a sconti commerciali da parte dei costruttori o dei concessionari. Un altro dettaglio importante riguarda l’esclusività per le vetture a zero emissioni, escludendo ibride e plug-in dalla nuova tornata di contributi.
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