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Rotonda alla francese: che differenza c’è con quella all’italiana e come funzionano le precedenze

La gestione della precedenza nelle rotonde resta uno degli aspetti più dibattuti e confusi nel panorama della guida stradale italiana.
Sebbene il Codice della Strada fornisca alcune indicazioni, le diverse tipologie di rotatorie presenti sul territorio e le abitudini di guida rendono spesso difficile comprendere come comportarsi correttamente, soprattutto nelle rotatorie a più corsie e in quelle cosiddette “alla francese”. Il tema delle rotatorie e della loro gestione in termini di precedenza è spesso trascurato durante l’apprendimento del Codice della Strada, e ciò crea confusione tra gli automobilisti. È importante innanzitutto distinguere tra due modelli principali di rotatorie: la rotonda all’italiana e la rotonda europea o francese.
Nella prima, indicata dal solo cartello di rotatoria senza segnale di precedenza, vige la regola tradizionale della precedenza a destra. Ciò implica che chi si trova già all’interno della rotatoria deve dare la precedenza a chi si immette, rallentando o fermandosi. In pratica, a differenza di quanto avviene nella maggior parte delle rotatorie europee, è chi è già dentro a dover agevolare l’ingresso dei nuovi veicoli.
Al contrario, nelle rotatorie “alla francese” – oggi prevalenti in Italia – il segnale di rotatoria è accompagnato da un cartello di “dare precedenza”, per cui chi si immette deve cedere il passo ai veicoli già in circolazione all’interno della rotatoria. Questa impostazione rappresenta una netta eccezione rispetto alla regola generale della precedenza a destra e mira a migliorare la fluidità del traffico e la sicurezza.
La precedenza nelle rotatorie a due corsie e le corrette manovre di segnalazione
Le rotatorie a due o più corsie introducono una complessità aggiuntiva nella gestione della precedenza e nella scelta della corsia di ingresso e di uscita. In questi casi, la posizione corretta all’interno della rotatoria varia in funzione dell’uscita che si intende prendere.
Se il conducente desidera uscire alla prima uscita, deve mantenersi sul margine destro della carreggiata rotatoria e attivare l’indicatore di direzione a destra solo in prossimità della propria uscita. Se invece l’uscita prevista è successiva alla prima, l’indicatore può essere azionato dopo l’ingresso nella rotatoria, e il veicolo può utilizzare indifferentemente una delle corsie disponibili, spostandosi verso l’esterno solo in prossimità dell’uscita scelta.

Questa corretta gestione delle corsie e delle segnalazioni è fondamentale per garantire la sicurezza e prevenire manovre pericolose o ambigue che potrebbero mettere a rischio gli altri utenti della strada.
Segnalazioni obbligatorie e chiarimenti ministeriali
Nel 2011 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha fornito importanti precisazioni circa l’uso degli indicatori di direzione nelle rotatorie. È stato stabilito che l’entrata nella rotatoria deve essere segnalata con la freccia a sinistra, mentre l’uscita va indicata con la freccia a destra.
In rotatorie di grandi dimensioni, non è necessario mantenere accesa la segnalazione per tutta la durata della percorrenza, mentre nelle rotatorie più piccole, data la brevità del tragitto, può risultare difficoltoso azionare prima la freccia sinistra e subito dopo quella destra. In questi casi, l’esperienza di guida aiuta a gestire correttamente queste manovre.
Inoltre, nelle rotatorie ampie è consigliabile occupare la corsia di sinistra all’ingresso, per poi spostarsi verso destra avvicinandosi all’uscita desiderata, segnalando sempre l’intenzione con l’indicatore di direzione. Questi chiarimenti hanno contribuito a migliorare la sicurezza e la comprensione delle regole da parte degli automobilisti, riducendo situazioni di incertezza e potenziali incidenti.
Rotatorie “alla francese” e intersezioni ravvicinate: un’eccezione alla regola della precedenza a destra
Tra le peculiarità del sistema francese vi è l’obbligo di dare precedenza ai veicoli già presenti nella rotatoria, in netto contrasto con la norma generale italiana che prevede di solito la precedenza a chi proviene da destra. Questa regola, se applicata correttamente, migliora la fluidità del traffico e riduce i rischi di tamponamenti o conflitti tra veicoli.
Tuttavia, nelle aree urbane con intersezioni molto ravvicinate, questa soluzione ideale si rivela spesso difficile da applicare. La vicinanza tra i vari accessi può generare situazioni di confusione e richiedere un’attenzione particolare da parte dei conducenti per evitare incidenti. L’adozione delle rotatorie “alla francese” è comunque in crescita in Italia, favorita dalla loro comprovata efficacia in numerosi Paesi europei nel migliorare la sicurezza stradale e la gestione del traffico.
In sintesi, la gestione della precedenza nelle rotatorie richiede non solo la conoscenza del Codice della Strada, ma anche una buona dose di esperienza e attenzione alle specifiche situazioni di traffico. Le differenze tra rotatorie all’italiana e alla francese, così come le particolarità delle rotatorie a più corsie, impongono agli automobilisti di adeguare il proprio comportamento per garantire una circolazione sicura e ordinata.
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