Stellantis 2021: crescono le vendite in Cina

Nel corso del 2021, il gruppo Stellantis ha aumentato le vendite in Cina, un territorio di importanza cruciale per i piani alti.

Il gruppo Stellantis ha comunicato di aver rafforzato la rispettiva posizione commerciale in Cina nel 2021, gettando quello che il colosso italo francese ha definito “solide basi” per la propria espansione nel Paese asiatico a lungo termine. Creata un anno fa dalla fusione della compagnia italo-americana Fiat-Chrysler e la rivale transalpina Peugeeot, Stellantis ha spiegato, in una nota diramata ai mezzi di informazione, quanto fosse cruciale la mossa strategica.

Da tempo i piani alti stavano studiando un modo per accrescere la partecipazione nel Guangzhou Automobile Group – conosciuto anche come Gac Group – dal 50 al 75 per cento. La società ha peraltro riferito che la Dongfeng Peugeot Citroen Automobile Co., una joint venture di Stellantis e China Dongfeng Motor Corporation, ha più che raddoppiato le vendite annuali lo scorso anno fino ad abbattere il muro delle 100 mila unità piazzate, circa 9.300 delle quali erano “veicoli a nuova energia” ecologici.

Piano ad ampie vedute

Il conglomerato ha sottolineato che tali provvedimenti rientravano in un piano a più ampie vedute, elementi di una strategia protesa a incrementarne la presenza nella terra dei dragoni, il principale mercato delle quattro ruote al mondo. Il direttore operativo di Stellantis per la Cina, Gregoire Olivier, ha affermato: “Sin dal primo giorno, Stellantis ha analizzato la situazione insieme ai nostri partner e ora stiamo portando a termine i nostri piani per la Cina“.

Dunque, ha proseguito evidenziando l’importanza della posizione occupata dallo Stato asiatico in una logica di espansione internazionale: “Consideriamo il Paese un mercato strategico in termini di potenziale non sfruttato”. Nelle battute conclusive, l’impresa ha puntualizzato che rivelerà ulteriori dettagli in merito ai rispettivi piani strategici per l’area quale componente delle sue operazioni globali, che verrà reso pubblico il 1° marzo. 

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