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Monopattini elettrici, è ufficiale: arriva il targhino

Firmato il primo decreto sul targhino: sarà personale, adesivo e obbligatorio. In arrivo anche le norme sull’assicurazione e nuove sanzioni.
Il 27 giugno è stato firmato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il primo decreto che disciplina in dettaglio il contrassegno identificativo per i monopattini elettrici, un provvedimento che segna un passo cruciale verso una regolamentazione più severa e strutturata del settore.
Il decreto, che sarà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale, introduce l’obbligo di dotare ogni monopattino di un targhino personale, prodotto dal Poligrafico dello Stato e distribuito dalla Motorizzazione civile. Questo cambiamento anticipa l’introduzione dell’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile, già previsto dalla riforma del Codice della strada entrata in vigore nel dicembre 2024.
Un contrassegno personale e non rimovibile
Poiché i monopattini non sono registrati nell’Archivio nazionale veicoli e non possiedono un numero di telaio, il targhino sarà associato alla persona che ne farà richiesta, e non al veicolo. Sarà dunque un contrassegno personale, da richiedere presso la Motorizzazione o tramite agenzie autorizzate. Il supporto sarà plastificato adesivo, non rimovibile, e con una combinazione alfanumerica di sei caratteri su due righe. I caratteri saranno neri su fondo bianco riflettente, con la sigla “M.E.F.” in trasparenza e l’emblema della Repubblica Italiana, come sulle targhe automobilistiche.
Dove si applica e quando entra in vigore
L’apposizione del targhino dovrà avvenire con cura, poiché non è possibile riposizionarlo senza danneggiarlo. In presenza di un alloggiamento dedicato, dovrà essere collocato al centro del parafango posteriore; in caso contrario, potrà essere posto sul piantone dello sterzo, tra i 20 cm e 1,20 metri dal suolo. Il decreto entrerà in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione ufficiale, ma il targhino sarà disponibile solo dopo un secondo decreto che ne fisserà il prezzo, atteso in pochi euro.

Obblighi, multe e comportamenti vietati
Quando il targhino sarà disponibile, scatterà anche l’obbligo di assicurazione RC. Intanto, restano in vigore le nuove norme introdotte a dicembre 2024: casco obbligatorio, divieto di circolazione fuori dai centri urbani, sui marciapiedi o contromano. Le sanzioni sono già previste: 100 euro per chi circola senza targhino o assicurazione (70 con sconto), 50 euro (35 con sconto) per le infrazioni legate al comportamento alla guida e 41 euro (28,70 con sconto) per la sosta sul marciapiede. L’obiettivo è ridurre i rischi e responsabilizzare gli utenti in un settore finora lasciato a regolamentazioni frammentarie.
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