Aria di bufera in Tesla: Musk licenzia il suo miglior amico

All’interno di Tesla non si respira affatto un’aria calma e serena: Elon Musk ha infatti licenziato il suo miglior amico.

La ormai rinomata crisi aziendale di Tesla, ha portato all’interno della multinazionale un clima di forte instabilità. Come da titolo, l’imprenditore sudafricano è arrivato addirittura a licenziare il suo migliore amico.

Nonostante il business debba essere separato sempre e comunque dalle relazioni, come in questo caso, le circostanze con cui ciò è avvenuto sono quantomeno curiose. Scopriamole insieme nei prossimi due paragrafi.

Ecco cos’è successo tra Musk e il suo amico

Il lavoratore sottoposto ad un licenziamento corrisponde al nome di Omead Afshar. Si tratta di una delle figure più vicine a quella di Musk, tanto da considerarlo senza alcun margine di errore come uno dei suoi migliori amici a tutti gli effetti.

L’uomo in questione, oltre ad essere legato da un rapporto di forte amicizia col CEO della multinazionale, ricopriva anche il ruolo di responsabile vendite per gli USA e per l’Europa. Un ruolo non di poco conto, e per questioni di know-how non facilmente rimpiazzabile.

A questo proposito, i diretti interessati non hanno ancora rilasciato dichiarazioni su quanto accaduto. La figura in questione è arrivata al comando del reparto vendite in un momento molto delicato. Infatti, le entrate dell’azienda avevano già raggiunto i minimi storici.

Risalire la china è sempre stato di per sé un compito molto difficile. Oltre questo, si è aggiunto anche un altro fattore avverso. Ovvero, proprio la situazione critica prima del suo arrivo. Lavorare con questi presupposti non deve essere facile, e infatti è andata male.

Ritorno definitivo di Musk?

Dopo un periodo in cui si era parlato di un allontanamento di Musk da Tesla, l’imprenditore in seguito a questa decisione potrebbe aver ufficialmente sancito il suo ritorno. Che sia stata quella compiuta una mossa per ribadire la sua presenza? Difficile dirlo, al momento.

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