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Massima attenzione con il camper, questo turista ha ricevuto una multa che sta facendo discutere

Una sanzione di pochi centimetri scatena una vivace polemica tra turisti e autorità locali, ecco cosa è successo.
Una sanzione di pochi centimetri scatena una vivace polemica tra turisti e autorità locali al parcheggio Ippocastano di Como, noto punto di sosta per camperisti. Il caso coinvolge Umberto Pellizzari, presidente del Camping Club A. Palladio, multato per aver parcheggiato il suo camper leggermente oltre i limiti degli stalli dedicati durante il ponte del 1° maggio.
La controversia sulla multa al parcheggio Ippocastano
Il turista ha ricevuto la sanzione di 29,40 euro la mattina di domenica 4 maggio, con una multa affissa sul parabrezza del suo veicolo. Pellizzari denuncia un’applicazione eccessiva e ingiusta delle regole, sottolineando come, in occasione di festività con alta affluenza, sia prassi comune che i camperisti debordino leggermente dagli spazi ufficiali a causa della scarsità di posti disponibili. Nel parcheggio Ippocastano, infatti, erano presenti 14 camper mentre gli stalli ufficiali ne consentivano solo 5.
“Il mio camper non ostruiva altri stalli né la circolazione”, afferma Pellizzari, lamentando inoltre la mancanza di segnaletica chiara e di divieti espliciti che potessero scoraggiare la sosta fuori dagli spazi predefiniti. L’assenza di alternative vicine è un altro punto critico evidenziato: l’unico camper service cittadino si trova proprio in quell’area, mentre le altre zone dedicate ai camper distano 4-7 chilometri dal centro. L’esponente del Camping Club definisce la multa “una carognata”, soprattutto perché ricevuta proprio nell’ultimo giorno del ponte, dopo aver contribuito all’economia locale con consumi e spese.
Sulla questione è intervenuta pubblicamente Barbara Mazzali, assessora regionale al Turismo, che ha difeso l’operato della polizia locale e ribadito l’importanza del rispetto delle norme di sosta anche nei momenti di maggiore afflusso turistico. Nel suo comunicato, Mazzali ha riconosciuto il contributo delle associazioni di campeggiatori nel promuovere un turismo sostenibile e di qualità ma ha sottolineato la necessità di mantenere un equilibrio tra accoglienza e convivenza civile.
“Le aree camper sono progettate con una capienza definita non solo per motivi logistici, ma anche ambientali e urbanistici”, ha spiegato l’assessora. Ha fatto un paragone esplicativo: quando una sala cinematografica è piena, non si possono aggiungere sedie in corridoio né far sedere gli spettatori sugli scalini. Allo stesso modo, se un parcheggio dispone di cinque stalli per camper, non è possibile superare tale limite sperando nella tolleranza degli agenti.
L’assessora ha inoltre ribadito che l’assenza di cartelli di divieto non autorizza a violare il Codice della Strada, che vieta chiaramente l’occupazione irregolare del suolo pubblico oltre i limiti assegnati agli stalli, indipendentemente dal fatto che il veicolo intralci o meno il passaggio. Nel suo messaggio, Mazzali ha espresso comprensione per il disappunto di chi riceve una multa dopo aver speso e soggiornato sul territorio, ma ha anche evidenziato le difficoltà delle forze di polizia locale nel gestire situazioni di grande afflusso, dove è necessario bilanciare rigore e tolleranza.
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