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Constatazione amichevole digitale: cosa cambia davvero
Il Modulo blu digitale per l’assicurazione RC Auto è facoltativo e non sostituisce il cartaceo. Intanto le polizze continuano a salire.
Nel dibattito riguardante il Modulo blu per la denuncia del sinistro nell’assicurazione RC Auto, si è creato qualche fraintendimento. Molti pensano che il modulo digitale abbia sostituito il classico modulo cartaceo. In realtà, non è così. Come confermato dall’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), il modulo digitale per smartphone è facoltativo e si affianca al tradizionale documento cartaceo.
L’Ivass ha chiarito che la modalità informatica non sostituisce quella cartacea, ma è una scelta alternativa: “È prevista la consegna del Modulo di denuncia del sinistro su supporto cartaceo o su altro supporto durevole (come un Pdf), a scelta del contraente.“
Stress e difficoltà nell’uso del digitale
L’Ivass ha sottolineato che un incidente stradale rappresenta sempre una situazione di stress per le persone coinvolte. Sebbene il Modulo digitale possa sembrare una soluzione utile in particolari situazioni, non è ancora del tutto supportato dalle circostanze attuali e dalla competenza degli utenti. In molti casi, l’utilizzo dei sistemi digitali può risultare più complesso e potrebbe generare difficoltà, come la mancanza di copertura telefonica o problemi nell’interfacciamento dei dati tra le app e le informazioni dell’assicurato. Pertanto, è fondamentale che le imprese continuino a fornire il Modulo cartaceo.
Gli automobilisti coinvolti in un sinistro hanno la libertà di scegliere se denunciare l’incidente con il Modulo blu cartaceo o digitale. Allo stesso modo, la vittima ha la possibilità di rivolgersi al carrozziere indipendente o a quello convenzionato con la compagnia, come stabilito dalla legge Concorrenza 124/2017. Queste libertà di scelta sono cruciali per garantire una maggiore trasparenza e accessibilità nel processo di gestione dei sinistri.
Aumenti delle polizze RC Auto: il 2024 segna un anno difficile
Il 2024 è stato un anno difficile per gli automobilisti italiani, con un aumento dei costi delle polizze RC Auto. A ottobre 2024, il prezzo medio della polizza obbligatoria è arrivato a 416 euro, con un incremento del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo aumento si inserisce in una tendenza al rialzo che è cominciata a metà 2022, quando il costo medio della polizza era di circa 350 euro. Le principali cause di questa crescita sono legate al costo dei sinistri e all’inflazione galoppante.
L’Ania, l’Associazione delle imprese assicuratrici, ha spiegato che l’aumento delle tariffe RC Auto è dovuto all’impennata del costo dei sinistri, che ha subito un incremento a causa dell’inflazione. Tra il 2022 e il 2024, i pezzi di ricambio sono aumentati del 13,7%, e le lesioni fisiche hanno visto un rialzo del 16%. Di conseguenza, la polizza RC Auto è aumentata mediamente dell’11%. Le tariffe non hanno ancora completamente riflesso l’intero rialzo dei costi, che include danni alle cose e alla persona.
Proiezioni per la fine del 2025: possibili nuovi aumenti
Per quanto riguarda l’anno corrente, l’Ania non ha ancora rilasciato previsioni ufficiali, ma secondo Stefano Mannacio di Assoutenti, i prezzi delle polizze RC Auto potrebbero salire del 5%. Questa previsione indica un aumento moderato, ma comunque significativo rispetto al 2024. Le ragioni di questa crescita sono principalmente una lieve discesa dell’inflazione e una lenta ripresa delle forniture di pezzi di ricambio.
Inoltre, si prevede che il numero di incidenti non aumenterà in modo significativo, e che i tassi d’interesse possano attenuarsi. Tuttavia, per una vera riduzione delle tariffe delle polizze auto, sarà necessario un cambiamento più sostanziale, in particolare con la rottamazione dell’indennizzo diretto, che è stato un tema discusso per lungo tempo.
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