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De Tomaso P72: in produzione l’hypercar artigianale che celebra il passato con 700 CV e zero schermi digitali
Questa hypercar celebra assolutamente il passato dell’automobilismo, e lo fa in una maniera netta e diretta: caratteristiche spettacolari.
Auto sempre più moderne, modelli sempre più tecnologici, al passo con i tempi se non addirittura oltre. Questo e molto altro rappresentano le supercar e le hypercar attuali, che al design e all’aspetto esterno e interno accattivante preferiscono meccanica e innovazioni varie. Non in tutti i casi, però.
La De Tomaso P72 è una vera e propria eccezione per potenza, utilizzo della tecnologia – non detiene schermi digitali – e design. Un deciso passo indietro rispetto ad altri modelli apparsi recentemente sul mercato dell’automobilismo, più incentrati sul futuro che concentrati sulla commemorazione del glorioso passato delle quattro ruote.
De Tomaso P72: il futuro può aspettare, la nostalgia no
Se il futuro ha la precedenza nella stragrande maggioranza delle creazioni automobilistiche degli ultimi anni, nel caso della De Tomaso P72 la precedenza ce l’hanno ben altri dettagli; pensiamo ai 700 cavalli di potenza massima, il cambio manuale a sei rapporti, il telaio monoscocca in fibra di carbonio e l’assenza assoluta di schermi digitali.
Tutte privazioni che sanno tanto di operazione nostalgia per quella che più che rivoluzionare il segmento delle hypercar, si concentra a farlo tornare con le ruote ben salde a terra. Presentata come concept nel 2019, adesso questa meraviglia che viaggia controcorrente è pronta ad entrare in produzione. Definirla una macchina rudimentale, però, è sbagliato almeno quanto parlare delle hypercar attuali in termini prettamente futuristici. Lo sviluppo di quest’auto non si concentra su tecnologia e futuro, è vero, ma il lavoro sul design, sulle prestazioni e sulla guidabilità è comunque di altissimo livello. I produttori della De Tomaso P72 hanno deciso di puntare su questi cavalli di battaglia per riportare chi guida al centro della macchina e l’auto stessa al centro del suo utilizzo.
E poi, comunque, le soluzioni tecniche non mancano. Pensiamo alla carrozzeria personalizzabile con livree vintage, o al telaio pensato per mantenere il baricentro del modello più in basso possibile. L’abitacolo gode di un minimalismo davvero unico, dato che come abbiamo detto non vi sono display touchscreen, la strumentazione è analogica e i materiali sono pregiati (il cabio è in metallo lucido). Insomma, la De Tomaso P72 è una vera rarità nel mercato attuale delle hypercar, che puntano ad essere sempre più avanzate a livello estetico e tecnico, mentre in questo caso l’obiettivo è chiaro: tu guidi, e devi soltanto guidare e divertirti. Un concetto, quest’ultimo, che a causa dell’evoluzione delle auto connesse sempre più radicata nel settore, forse ci eravamo un po’ dimenticati di tenere in considerazione.
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