Duro colpo per Stellantis: cancellate le previsioni per il 2025

Le previsioni di Stellantis per il 2025 sono state recentemente cancellate. Scopriamo insieme il motivo di tutto ciò.

La bufera tra gli azionisti arrivata di recente, è solamente la punta dell’iceberg dei problemi che stanno riguardando Stellantis di recente. Come da titolo, la multinazionale è stata costretta a cancellare tutte le previsioni fatte per il 2025.

Il clima di incertezza dovuto principalmente ai dazi di Trump, ha reso ancora più instabile il clima. Clima che già di per sé non è mai stato particolarmente sereno, viste le turbolenze dei mesi scorsi.

Previsioni sospese: cos’è successo?

Le strategie sviluppate dai costruttori per ridurre l’impatto dei danni recenti, hanno portato la rinomata multinazionale a rimuovere totalmente le proprie previsioni in virtù del 2025. Si tratta di una scelta derivante dall’incertezza dei dazi, come anticipato sopra.

Le previsioni fatte nel 2024 per l’anno corrente non sono dunque più valide, stando a quello che si apprende nel corso di un comunicato ufficiale diffuso di recente. La crescita positiva nel ricavato netto è dunque da intendersi come non valida.

Questa valutazione è stata fatta in particolar modo in seguito all’esito dei dati trimestrali. I quali non hanno certamente dato i risultati sperati. Infatti, le consegne dei veicoli appartenenti alle varie serie sono calate all’incirca del 9%.

Un numero che, a leggerlo così, potrebbe sembrare di poco conto. In realtà, per una multinazionale di questa portata, anche solo una cifra così può causare una perdita di milioni su milioni di euro.

La strategia della multinazionale

Riguardo alla strategia che Stellantis ha intenzione di adottare, la volontà della multinazionale è quella di normalizzare i prezzi, come si può leggere dal comunicato diffuso di recente.

Questa espressione potrebbe avere a sua volta un duplice significato: prezzi finalmente economici, oppure prezzi più bassi ma non necessariamente economici? Questa è una risposta che solo il tempo potrà fornire.

Leggi anche

Aston Martin alza il livello: ecco la nuova DBX S