Seguici su

News

Crisi automotive: decisione inaspettata del colosso giapponese

Linea di assemblaggio automatizzata con bracci robotici.

Le difficoltà del settore auto sono un campanello d’allarme per la transizione energetica dell’Ue. E a pagarne lo scotto sono gli addetti alla produzione.

La crisi dell’industria automobilistica europea è diventata uno dei temi centrali del dibattito economico e politico. Tra scioperi nelle grandi case produttrici, dimissioni eccellenti come quella dell’amministratore delegato di Stellantis, crolli in Borsa e ridimensionamenti occupazionali, il comparto si trova oggi ad affrontare una fase critica.

Le cause di questa crisi sono molteplici: dalla concorrenza internazionale ai costi strutturali, fino agli effetti della transizione energetica imposta dall’Unione europea. Il settore automobilistico si rivela così un vero e proprio banco di prova delle politiche ambientali europee, mostrando le difficoltà di applicarle su larga scala, soprattutto sul lato della domanda. E a pagare lo scotto della crisi sono gli addetti alla produzione, sia delle fabbriche di produzione delle auto, sia di quelle dell’indotto, tra le quali aumentano stati di crisi e licenziamenti.

La sfida cinese e il crollo della domanda estera

Uno dei fattori principali della crisi è rappresentato dalla Cina, che ha modificato gli equilibri del mercato globale attraverso una duplice pressione. Da un lato, la flessione economica cinese ha ridotto drasticamente la domanda di auto europee. Un caso emblematico è quello di Volkswagen, che ha visto dimezzarsi le vendite in Cina, passando da 4 a 2,5 milioni di unità.

Dall’altro lato, i produttori cinesi stanno conquistando quote crescenti di mercato, sia interno che estero, grazie a un mix vincente di costi bassi, tecnologie avanzate e sostegno statale. Dal 2000 a oggi, la quota della Cina nella domanda globale di auto è cresciuta dal 4% al 32%, mettendo sotto pressione l’intero comparto europeo.

Cultura e consumi: il cambiamento nei giovani

Un secondo elemento riguarda la mutazione culturale dei consumatori, in particolare dei più giovani. L’automobile ha perso il suo status di simbolo di indipendenza, mentre crescono soluzioni alternative come car sharing e mobilità pubblica. A ciò si aggiungono prezzi elevati e scarsa disponibilità finanziaria, che orientano sempre più persone verso il mercato dell’usato.

In Italia, a novembre 2024, si sono vendute 222 auto usate ogni 100 nuove, segno di un cambiamento profondo nel comportamento d’acquisto. Questo nuovo scenario penalizza ulteriormente i produttori europei, che faticano a posizionarsi in una fascia di mercato ormai presidiata da concorrenti asiatici.

Normative Ue e limiti del modello: il rischio di un effetto boomerang

Infine, la terza e più delicata causa è la transizione energetica. L’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 ha portato l’Ue a fissare limiti stringenti alle emissioni: dal 2025, le auto vendute dovranno emettere in media meno di 93,6 g CO₂/km, pena multe miliardarie. Tuttavia, attribuire la responsabilità del raggiungimento di questi target esclusivamente ai produttori è un errore strategico. Le case automobilistiche, infatti, non controllano le scelte di acquisto dei consumatori, che restano condizionate da prezzi, preferenze personali e infrastrutture ancora carenti, come le colonnine di ricarica.

L’eccessiva pressione normativa rischia poi di generare delocalizzazioni e tagli occupazionali. L’industria automobilistica, pilastro storico dell’economia europea, potrebbe non reggere questo squilibrio tra responsabilità e potere d’azione, finendo per pagare il prezzo di una transizione gestita in modo troppo unilaterale.

Fabbrica di pneumatici quasi ferma, operai preoccupati e macchinari inattivi
Produzione bloccata e operai in difficoltà – mondo-motori.it

Licenziamenti Bridgestone: un segnale allarmante per il comparto

Un esempio concreto delle conseguenze della crisi è rappresentato dalla recente decisione della Bridgestone, multinazionale giapponese della gomma, che ha annunciato 546 licenziamenti in Spagna nelle sedi di Basauri e Puente San Miguel. L’azienda ha giustificato la scelta con una “contrazione significativa dei mercati” e la crescente pressione della concorrenza asiatica. Ma dietro questa decisione si cela anche l’impatto di un “ambiente macroeconomico difficile”, segnato da inflazione, instabilità normativa e riduzione della domanda.

La gran parte delle esportazioni di Bridgestone dalla Spagna era destinata a mercati chiave come Germania, Francia e Regno Unito, oggi in flessione. Il comitato di fabbrica ha parlato di una manovra “drastica e traumatica”, denunciando il rischio di delocalizzazione verso altri impianti del gruppo. Sebbene Bridgestone abbia investito oltre 200 milioni di euro nello stabilimento di Burgos per adattarsi alla produzione di pneumatici per veicoli di alta gamma, il segnale resta chiaro: la crisi dell’automotive europeo non colpisce solo i produttori di auto, ma anche l’intera filiera industriale.

Stellantis, Mirafiori
Leggi anche
Mirafiori, si ferma di nuovo la produzione: ecco il motivo

Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook

Riproduzione riservata © - MM

Advertisement
Advertisement

Leggi Anche

SUV Mahindra supereroi SUV Mahindra supereroi
News8 ore ago

Ora, puoi comprare il SUV più amato di Hollywood: sembra uscito da un film sui supereroi

In un mondo dove l’innovazione si intreccia con l’immaginario dei supereroi, è stato lanciato un veicolo che affascina tutti quanti....

Questa nuova moto da cross elettrica è una vera bestia Questa nuova moto da cross elettrica è una vera bestia
News11 ore ago

Questa moto è una vera bestia: maxi potenza ed è merito dello smartphone

La moto da cross elettrica più potente al mondo: caratteristiche tecniche e prestazioni. Non crederai ai tuoi occhi! La moto...

Ford Bronco novità Ford Bronco novità
News16 ore ago

Ford Bronco, la variante segreta scoperta da poco: un pezzo da collezione

Ford Bronco, finalmente svelata quella che è considerata una variante mai vista. Un vero e proprio pezzo da collezione. Fra...

Il parco più bello d'Italia è in Calabria: scopriamolo Il parco più bello d'Italia è in Calabria: scopriamolo
News17 ore ago

Altro che Stelvio e Majella, il parco più bello d’Italia è al Sud: vacci prima che si riempia di turisti

Il parco più bello d’Italia: un tesoro verde tra le montagne calabresi. Scopriamolo insieme! Nel cuore della Calabria si estende...

Lamborghini novità Lamborghini novità
News20 ore ago

Lamborghini porta il rombo in salotto: ecco il diffusore audio che fa impazzire gli appassionati

Quando parliamo di Lamborghini, siamo abituati a parlare delle automobili costruite dal marchio: in questo caso le cose stanno diversamente....

Multa moto animali Multa moto animali
News23 ore ago

Se fai questo in moto, ti becchi una multa da 332 euro: bisogna stare ben attenti

Non fate mai questo in moto, perché rischiate davvero una multa a dir poco salata: farete bene a stare attenti....

Auto abbandonate dove Auto abbandonate dove
Altre Notizie1 giorno ago

Scoperto un altro cimitero di auto abbandonate: pieno di modelli rari e dal valore altissimo

C’è un cimitero di auto abbandonate scoperto di recente che è pieno di modelli rari e tutti da scoprire: ecco...

Sciopero degli autobus Sciopero degli autobus
News1 giorno ago

Sciopero trasporti 4 e 5 settembre 2025: settori coinvolti, orari e treni garantiti

È confermato lo sciopero nazionale dei treni previsto per le giornate del 4 e 5 settembre 2025, che coinvolgerà trasporto...

Autovelox decisione Autovelox decisione
News2 giorni ago

Altro che Sorpassometro, in Autostrada arriva il Navigard: cos’è e come funziona

Navigard: il nuovo ecosistema di controllo autostradale

Ombrellone sdraio auto cosa sapere Ombrellone sdraio auto cosa sapere
News2 giorni ago

Posso portare ombrellone e sdraio in auto? La risposta è sconvolgente

Il trasporto di carichi sporgenti rappresenta una sfida importante per molti automobilisti, ecco cosa c’è da sapere. Il trasporto di...

Volkswagen: nuovo sistema lanciato sulle auto Volkswagen: nuovo sistema lanciato sulle auto
News2 giorni ago

Volkswagen lancia un nuovo sistema sulle proprie auto: il modello per il debutto

Le novità della Volkswagen T-Roc full hybrid: nuovo sistema lanciato sulle auto. La T-Roc fa da apripista. Le foto camouflage...

Ralf Schumacher Ralf Schumacher
Sport2 giorni ago

Schumacher, l’accusa è senza cuore: “Non aiuta nessuno”

Hanno fatto scalpore le dichiarazioni rilasciate da Ralf Schumacher verso un pilota di Formula 1. Ecco che cosa ha dichiarato....

Advertisement
Advertisement

© by Delta Pictures S.r.l. - Via G. Boglietti 2, 13900 Biella - info@deltapictures.it – +39 015.247.16.79 - Cap. Soc. € 50.000 i.v. - P. IVA: 02154000026 - n. R.E.A. BI 181760

Supplemento della Testata Giornalistica Delta Press, Tribunale di Biella n. 579 del 07/01/2014 - ROC n° 36440

nl pixel