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La Cina affossa Volkswagen: le ragioni
I dati globali relativi alle vendite della casa di Wolfsburg segnano un numero negativo, a causa della contrazione del mercato cinese.
Il mercato cinese si conferma un nodo critico per il gruppo Volkswagen, che nel 2024 ha registrato un calo delle vendite a livello globale del 2,3% rispetto all’anno precedente, chiudendo l’anno con 9.027.400 unità vendute. La contrazione maggiore si è verificata proprio nel Paese del Dragone, dove sono stati commercializzati 2.928.100 veicoli, segnando un calo del 9,5% rispetto al 2023. Questo dato pesa fortemente sui risultati del gruppo, considerando che la Cina rappresenta ancora quasi un terzo del totale delle vendite.
A fronte di una flessione significativa in Asia, Volkswagen ha ottenuto risultati positivi in altre regioni, tra cui Nord America (+6,4%), Sud America (+14,7%) e Medio Oriente/Africa (+6,4%). Tuttavia, le difficoltà in Cina hanno influenzato anche i dati del quarto trimestre, con un calo delle vendite del 8%, mentre le altre aree hanno mostrato segnali di ripresa.
Performance dei marchi: Lamborghini e Cupra in crescita
Analizzando le performance dei singoli marchi del gruppo, emergono trend contrastanti. Il brand principale, Volkswagen, ha venduto 4.796.900 unità, con un calo dell’1,4% dovuto principalmente alla flessione del mercato cinese (-8,3%). In controtendenza, Skoda ha registrato una crescita del 6,9% con 926.600 unità vendute, mentre Seat e Cupra hanno ottenuto un miglioramento del 7,5%. Tra i marchi di lusso, Lamborghini ha messo a segno un nuovo record, con 10.700 consegne e una crescita del 5,7%, mentre Bentley ha subito una flessione del 21,5%.
Il cluster delle marche Progressive, guidato da Audi, ha registrato un calo dell’11,8%, con 1.692.500 veicoli venduti, influenzato dalla contrazione in Germania, Nord America e Cina. Anche Porsche ha subito un calo delle consegne, con 310.700 unità e una flessione del 3%, dovuta in gran parte al crollo del 28% sul mercato cinese. Complessivamente, i dati confermano la crescente competizione nel mercato premium, dove i marchi del gruppo Volkswagen stanno affrontando sfide significative.
Elettriche e plug-in: risultati in chiaroscuro
Sul fronte delle auto elettriche (Bev), il 2024 non ha riservato particolari soddisfazioni per Volkswagen. Le consegne si sono attestate a 744.800 unità, segnando un calo del 3,4% rispetto all’anno precedente. Il risultato negativo è stato influenzato dal crollo delle vendite negli Stati Uniti (-30%), che ha compensato la crescita registrata in Cina (+8%). Al contrario, le ibride plug-in (Phev) hanno chiuso l’anno in positivo, con una crescita di circa il 5% e un totale di 270 mila unità vendute.
Nonostante le difficoltà, il gruppo tedesco può contare su un solido portafoglio ordini per le elettriche in Europa occidentale, grazie anche ai nuovi modelli in arrivo, come la Volkswagen ID.7 Tourer, l’Audi Q6 e-tron e la Porsche Macan elettrica. Quanto alle previsioni per il 2025, Wolfsburg ha preferito mantenere una posizione prudente, considerando il “contesto operativo impegnativo”. Tuttavia, il CEO Oliver Blume ha confermato l’intenzione di introdurre 30 nuovi modelli per rilanciare la gamma e consolidare la presenza del gruppo nei segmenti più strategici.
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