Incendi auto elettriche: cosa è meglio per spegnerli?

Cosa bisogna fare per contrastare gli incendi delle auto elettriche? Ecco un articolo contenente tutti i consigli da seguire.

Gli incendi delle auto elettriche sono una problematica ormai ampiamente diffusa. Fin dalle prime presentazioni tramite video di Musk, dove alcuni dei suoi modelli poco dopo hanno riscontrato una combustione improvvisa, sfiorando sostanzialmente la tragedia.

Ci sono delle motivazioni ben precise, per cui le e-car prendono fuoco. Raramente ciò succede all’improvviso, ma quasi sempre la causa è quella di un malfunzionamento della batteria. Nei prossimi paragrafi scopriremo insieme cosa è meglio fare in questi casi.

Come spegnere il fuoco da una e-car?

Nel momento in cui vengono coinvolti, i Vigili del Fuoco impiegano grandi quantità di acqua per poter arginare un incendio derivato da un’auto elettrica. Possono infatti essere necessari anche 10.000 litri, a seconda delle dimensioni e dell’altezza delle fiamme.

Nonostante l’acqua aiuti anche la batteria a raffreddarsi, impedendo quindi di disperdere le fiamme ulteriormente, si potrebbero verificare delle condizioni avverse. Per esempio, si potrebbero innalzare delle nubi tossiche che danneggerebbero l’ambiente circostante.

Anche con l’acqua dalla propria parte, è comunque bene prendere le dovute precauzioni. Motivo per cui, una volta che l’auto ha accidentalmente preso fuoco, la si dovrà isolare e monitorare per le 72 ore successive allo spegnimento del rogo.

Quali sono le alternative?

A questo approccio rischioso, dispendioso ma tutto sommato efficace, ci sono per fortuna delle alternative. Una di queste è rappresentata dalla schiuma, che viene utilizzata per limitare l’ossigenazione delle fiamme, così che queste si arrestino il prima possibile.

Nonostante ciò, la schiuma risulta spesso non sufficiente per arginare un incendio di dimensioni ragguardevoli. Per questo motivo, Paesi come l’Olanda hanno predisposto per questi casi delle vasche piene d’acqua in cui immergere i veicoli alle fiamme.

Questo metodo permette di monitorare il veicolo, mantenendo fredda la batteria e annullando così il fenomeno di surriscaldamento continuo.

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