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Nuovo Codice della Strada: è pioggia di multe
Com’era prevedibile, l’entrata in vigore delle nuove norme è stata accompagnata da controlli intensificati delle forze dell’ordine. E da molte sanzioni.
Sabato scorso, 14 dicembre, è entrata in vigore la riforma del Codice della strada, con le prime sanzioni significative registrate in diverse città italiane. La riforma punta a rafforzare le misure di sicurezza attraverso un inasprimento delle sanzioni e l’introduzione di nuove tecnologie di controllo. Sebbene molti provvedimenti siano già operativi, alcuni aspetti necessitano di decreti attuativi, come nel caso del contrassegno per i monopattini elettrici e dell’Alcolock. Quest’ultimo, una volta introdotto, rappresenterà un deterrente concreto contro la guida in stato di ebbrezza, imponendo ai trasgressori di sostenere i costi di installazione e mantenimento.
Parallelamente, il raddoppio dei sussidi per i veicoli elettrici e la regolamentazione dei monopattini puntano a bilanciare l’innovazione con una maggiore disciplina stradale. Le nuove regole mettono in luce l’impegno del legislatore nel contrastare comportamenti rischiosi, come l’uso dello smartphone alla guida e il consumo di alcol. Allo stesso tempo, si apre una fase di transizione in cui educazione, controlli mirati e tecnologia avanzata dovranno integrarsi per garantire una mobilità più sicura e responsabile. Le prossime settimane saranno decisive per valutare l’efficacia di queste misure e monitorare il loro impatto sulla sicurezza delle nostre strade.
Guida in stato di ebbrezza: le nuove misure con l’Alcolock
Una novità importante riguarda la guida in stato di ebbrezza. In base alle nuove disposizioni, ai conducenti italiani responsabili di violazioni gravi per tassi alcolemici superiori a 0,8 g/l (che costituiscono reato) verranno applicati i codici unionali 68 e 69 sulla patente.
Il codice 68 impone il divieto assoluto di consumare alcol per tre anni, come avviene per i neopatentati, mentre il codice 69 introduce l’obbligo di installare l’Alcolock, un dispositivo che blocca l’accensione del motore se il tasso alcolemico supera lo 0. A Verona, durante i controlli, sono stati elevati tre verbali a guidatori con un tasso alcolemico superiore a 1,9 g/l. In questo caso si applicano le stesse sanzioni previste in precedenza: ammende da 1.500 a 6.000 euro, arresto da sei mesi a un anno, sospensione della patente da uno a due anni, decurtazione di dieci punti e, in caso di condanna, la confisca del veicolo (o raddoppio della sospensione se il veicolo appartiene a terzi).
Tuttavia, con le nuove regole, al termine della sospensione scatta automaticamente il divieto di assumere alcol per tre anni. L’obbligo di installare l’Alcolock a proprie spese entrerà in vigore non appena un decreto ministeriale ne definirà le caratteristiche tecniche e le modalità di installazione da parte di officine autorizzate.
Codice della strada: weekend di multe con le nuove regole in vigore
A Napoli, sabato mattina, la Polizia Locale ha multato sei automobilisti sorpresi a guidare con lo smartphone in mano: per loro una multa di 250 euro, la sospensione della patente (tra 15 giorni e due mesi) e una decurtazione di cinque punti. Le nuove regole segnano un netto inasprimento rispetto alle precedenti normative, che prevedevano un’ammenda di 165 euro e il solo taglio di punti, senza sospensione della licenza.
Le misure più severe intendono scoraggiare comportamenti pericolosi alla guida, in un contesto di crescente attenzione alla sicurezza stradale. Parallelamente, anche i controlli sui monopattini elettrici hanno subito un giro di vite: a Torino, Firenze e Verona, diversi conducenti adulti sono stati multati per aver viaggiato senza casco certificato UNI EN 1078 o UNI EN 1080, con sanzioni di 50 euro ciascuno.
Contrariamente a quanto si legge sul web, non è necessario attendere un decreto per far rispettare questa regola; il provvedimento servirà invece per introdurre targhe e assicurazioni obbligatorie. I monopattini elettrici dovranno essere dotati di un contrassegno identificativo adesivo che sarà stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e le cui modalità di acquisto saranno definite da un decreto ministeriale.
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