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Volkswagen, ecco quale sarà la nuova elettrica economica

3 Dicembre 2024

La ID.2 sarà l’elettrica più economica della casa di Wolfsburg, con un design iconico, tecnologia all’avanguardia e autonomia fino a 450 km.

Volkswagen punta sulla ID.2 per rilanciare la sua strategia nel segmento elettrico. Presentata come il modello più economico della gamma, questa hatchback rappresenta una svolta nell’approccio del brand: riduzione dei costi, consolidamento dei profitti e accessibilità per un pubblico ampio.

Una rivoluzione nel segmento BEV

Al Salone di Los Angeles, il capo del marchio Volkswagen, Thomas Schafer, ha definito la ID.2 un “nuovo punto di partenza”, con un debutto previsto entro i primi mesi del 2026. Il concept iniziale, mostrato all’inizio dell’anno, è stato ulteriormente affinato e prevede una versione di produzione svelata al Salone di Monaco nel 2025. La gamma includerà non solo una hatchback ma anche un crossover e una variante sportiva GTI.

Il cuore tecnologico della ID.2 è la nuova piattaforma MEB Entry, una versione evoluta della piattaforma SME già utilizzata per i modelli ID. Questo aggiornamento consente una compattezza esterna simile a una Polo ma con uno spazio interno paragonabile a quello di una Golf. Il bagagliaio, capace di ospitare da 490 a 1.330 litri, supera le aspettative per un’auto di questa classe.

Efficienza e tecnologia all’avanguardia

La ID.2 promette un’autonomia fino a 450 km secondo il ciclo WLTP, con ricarica rapida dal 10 all’80% in circa 20 minuti grazie a una potenza di 350 kW. Queste caratteristiche la rendono ideale per l’uso quotidiano e per i lunghi viaggi.

Design: tradizione e modernità

Secondo Andreas Mindt, responsabile del design Volkswagen, la ID.2 reinterpreta elementi iconici del passato, come i montanti C ispirati alla prima Golf, mantenendo uno stile moderno e dinamico. La carrozzeria si distingue per forme chiare e robuste, mentre la parte frontale dona al modello un look accattivante e “simpatico“. Con la ID.2, Volkswagen conferma la sua ambizione di democratizzare la mobilità elettrica, mantenendo fede ai suoi valori di stabilità, simpatia ed entusiasmo.