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Crisi auto, 200.000 posti di lavoro a rischio: ecco cosa sta succedendo
Il settore delle auto sta attraversando una vera e propria crisi. Oltre 200.000 posti di lavoro sono infatti a rischio: ecco che succede.
La crisi del settore auto sta facendo vivere a centinaia di migliaia di operai, nottate decisamente poco serene. Se è vero che numerose aziende del settore sono cresciute, è altrettanto vero che numerosi competitor non sono riusciti ad adeguarsi alle novità.
Andando così a patire una netta sensazione di mismatch con le aziende competitor. Trovandosi così a dover mettere a rischio, come da titolo, 200.000 posti di lavoro. Una cifra sicuramente importante, e che non lascia presagire niente di positivo.
Licenziamenti di massa: cosa sta succedendo?
Il settore a cui si fa riferimento è quello automobilistico tedesco, il quale ha riscontrato una crisi senza precedenti. Numerose aziende hanno riscontrato un dignitoso incremento, ma altrettante dovranno rivedere la loro posizione sul mercato.
La Volkswagen ha infatti deciso di chiudere la sua produzione presente all’interno degli stabilimenti Audi esteri, trovandosi dunque in una posizione di netta difficoltà. Si trova in una situazione complicata anche Mercedes.
L’aumento della sua proposta elettrica non servirà ad evitare che questo 2024 si chiuda come uno dei peggiori trimestri mai riscontrato prima d’ora, dal punto di vista delle vendite. E non è certo finita qui.
Crisi nel settore: ecco quanti posti a rischio
Stando alle stime effettuate di recente, entro l’annata del 2035 verranno messi sotto licenziamento oltre 200.000 posti di lavoro. Cifra molto difficile da sostenere, per la quale una soluzione eventuale ad oggi non è applicabile.
La transizione verso l’elettrico ha sicuramente portato molteplici benefici, ma numerose aziende ormai consolidate ne stanno risentendo parecchio. Per poter adeguare le fabbriche a questo cambiamento servirà un investimento di 130 miliardi di euro. Cosa al momento non auspicabile, essendo una cifra ingente di denaro.
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