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Fondo Automotive, la mossa del Governo è un fulmine a ciel sereno
Il governo ha fatto la sua scelta: quanto deciso per il Fondo Automotive è un vero e proprio fulmine a ciel sereno.
Nonostante i dati del settore, almeno per l’Italia, siano oltremodo incoraggianti, il governo ha deciso di adottare e mantenere un approccio diverso. La prima azione concreta di questo cambio di rotta riguarda principalmente il nuovo Fondo Automotive.
Inizialmente, per la precisione nel 2022, questo fondo ha previsto uno stanziamento di quasi 8 miliardi di euro con lo scopo di rilanciare il settore. La spesa si è tuttavia parzialmente ridotta, fino ad arrivare addirittura a meno di un miliardo per il 2025.
Fondo Automotive: cosa sta succedendo?
A conti fatti, il governo ha tagliato a questo fondo all’incirca 4,6 miliardi di euro. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno, considerando che i dati del settore sembravano lasciare presagire un comportamento opposto.
In una situazione così favorevole un taglio ai fondi stanziati suona quasi beffardo, agli occhi dei più esperti. Ad oggi infatti, il settore automotive rappresenta il principale settore manifatturiero presente in Italia.
Con oltre 270.000 professionisti impiegati nel settore, ed un cospicuo fatturato di 100 miliardi di euro, l’associazione principalmente interessata ritiene inammissibile una decurtazione così ingente. Augurandosi dunque un alleggerimento dei tagli previsti.
I sindacati lanciano l’allarme
I tanti incentivi disposti per l’automotive non hanno fatto di certo abbassare la guardia ai sindacati, i quali hanno già provveduto a lanciare l’allarme. Se è vero che i dati sembrano incoraggianti, la produzione generale presenta uno scenario differente.
Ed è proprio al netto di questo scenario, che il sostegno degli enti governativi risulta di fondamentale importanza. Portata del sostegno che a breve verrà drasticamente ridotta, non senza qualche polemica.
L’auspicio dei sindacati è quello di arrivare ad un tavolo con il governo e con i leader di produzione, tra cui Stellantis, per discutere insieme di una strategia in grado di ribaltare le sorti del settore. Senza ovviamente incorrere in tagli così drastici.
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