Tesla: alla Giga Shanghai bastano 40 secondi per fabbricare una Model Y

Con la sua Giga Shanghai, il noto marchio di vetture elettriche Tesla sfida ogni legge: per produrre una Model Y bastano 40 secondi.

Tesla non smette di macinare numeri incredibili con la sua Giga Shanghai. Considerando i volumi, si tratta attualmente dell’impianto per vetture elettriche più grande del pianeta. 

Sul 2020 hanno, ovviamente, avuto delle ripercussioni l’emergenza epidemiologica da Coronavirus. Ma anche le conseguenti misure restrittive, adottate dalle istituzioni per contenere il contagio. Una situazione che ha finito per ripercuotersi sulla situazione dello stresso Costruttore a stelle e strisce. Con l’impianto prima obbligato a rallentare e poi a chiudere all’inizio della pandemia in Cina. 

Dopo un anno così travagliato, il 2021 ha segnato il riscatto per Tesla. Nei mesi di settembre, ottobre e novembre la Giga Shanghai ha saputo superare le 50 mila consegne / esportazioni di Model 3 e Model Y. Numeri alla mano, 50 mila vetture al mese significa che per fabbricare ogni automobile occorre meno di un minuto. Lungo uno prospettiva annuale, a pieno regime, ciò equivale a circa 650 mila esemplari. Eppure, Elon Musk e soci aspirano a cifre persino più elevate, almeno a leggere dei nuovi investimenti pianificati dalla società a Shanghai e a giudicare dai video recentemente postati in rete da Wu Wa.

I filmati lo acclarano

Stando a un filmato, in 10 minuti si sono completate 16 nuove Model Y, per una media di 38 secondi a unità. In un secondo segmento da 5 minuti, le auto completate sono state 7, dunque con una media di 44 secondi per modello.

Proprio nel corso delle ultime ore l’amministratore delegato Elon Musk ha, intanto, venduto quasi un milione di azioni, per un corrispettivo superiore a un miliardo di dollari. Così facendo potrà fronteggiare un carico fiscale da 15 miliardi di dollari. Non si può dire che gli affari gli stiano andando male, tant’è che, soprattutto grazie al successo di Tesla e SpaceX, è l’uomo più ricco sulla faccia della Terra, secondo l’autorevole rivista americana Forbes.

Leggi anche

Motori, tutto pronto per l’edizione 2022 della Dakar