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Autovelox e verbali di multa: la verità sulle omologazioni
La verità sugli autovelox e i verbali di multa in Italia. La recente sentenza della Corte di Cassazione e l’accusa di falsità.
Il tema degli autovelox in Italia è tornato al centro dell’attenzione grazie a una recente sentenza della Corte di Cassazione, che ha sollevato dubbi sulla corretta omologazione di questi dispositivi.
Secondo l’articolo 142 del Codice della Strada, gli autovelox dovrebbero essere omologati, ma finora il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non ha disciplinato questa procedura in modo dettagliato. La sentenza ha stabilito che non è sufficiente che gli autovelox siano semplicemente approvati dal ministero; devono essere esplicitamente omologati.
Il caso degli autovelox e le omologazioni
Questo ha portato a un primo esposto per falsità in atto pubblico contro il Comune di La Loggia, in provincia di Torino. Mario Gatto, presidente di Globoconsumatori, ha denunciato che in un verbale di violazione del 1° giugno 2024, l’autovelox Velocar Red&Speed Evo-R è stato indicato come “omologato”, quando in realtà era solo approvato. Questo errore ha innescato l’accusa di violazione degli articoli 476 e 479 del Codice Penale, che puniscono rispettivamente la falsità materiale e ideologica commessa da un pubblico ufficiale in atti pubblici.
La situazione nelle altre province
Il caso del Comune di La Loggia non è un caso isolato. Globoconsumatori ha segnalato situazioni simili in altri Comuni delle province di Torino, Alessandria, Brescia e Padova. L’accusa principale è sempre la stessa: aver dichiarato nei verbali che gli autovelox erano omologati, quando in realtà erano solo approvati. Questo potrebbe comportare una cascata di ricorsi e contestazioni da parte degli automobilisti multati, con possibili annullamenti di multe e richieste di risarcimento.
La questione delle omologazioni è diventata un nodo cruciale per la credibilità delle multe emesse con gli autovelox. Se gli apparecchi non sono correttamente omologati, le multe potrebbero essere considerate nulle, mettendo in discussione la validità di migliaia di verbali emessi negli ultimi anni. Questo potrebbe avere un impatto significativo non solo sugli automobilisti, ma anche sulle finanze dei Comuni, che contano sulle entrate delle multe per finanziare diverse attività e servizi pubblici.
La trasparenza e la correttezza nella gestione degli autovelox sono fondamentali per garantire la fiducia dei cittadini nel sistema di controllo della velocità. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dovrà affrontare urgentemente la questione, stabilendo procedure chiare e precise per l’omologazione degli autovelox, al fine di evitare ulteriori contestazioni e garantire che le sanzioni siano emesse in modo legittimo e giusto.
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