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Fleet management: tutto quello che le aziende dovrebbero sapere
La gestione delle flotte aziendali nel corso degli ultimi anni ha risentito – come era inevitabile che fosse – dapprima delle conseguenze della pandemia da coronavirus e poi degli effetti degli eventi bellici che hanno raggiunto dimensioni sempre più rilevanti.
Per motivi diversi ma ugualmente importanti, pertanto, riuscire ad assicurare la business continuity non è così facile: una sfida da affrontare e vincere. In passato, c’è stato un periodo nel quale le aziende cercavano di ridurre il più possibile il numero di trasferte dei dipendenti: quello immediatamente successivo al Covid, ovviamente. Ora che la situazione è cambiata, quali sono i trend in corso?
Le tendenze più recenti
Una deve essere individuata senza alcun dubbio nell’elettrificazione, ma altri mutamenti decisivi sono stati rappresentati dall’adozione del Piano Spostamenti Casa Lavoro, dal downsizing dei mezzi in flotta e dalle proroghe dei contratti di noleggio già esistenti. Insomma, una fase di cambiamenti molto importanti, nel corso della quale le aziende si sono trovate a modificare le proprie tattiche di fleet management al fine di assecondare le nuove necessità che si sono palesate.
Le diverse tipologie di noleggio
Sono molteplici le soluzioni di noleggio per aziende che il mercato attuale mette a disposizione. La prima va individuata nello short term, vale a dire il noleggio a breve termine: una formula che prevede di sottoscrivere un contratto con una concessionaria o con una società di noleggio per un lasso di tempo compreso tra un minimo di 30 giorni e un massimo di alcuni mesi. In alternativa si può optare per il mid term, che corrisponde al noleggio a medio termine: in questo caso la durata va da 6 mesi a 2 anni. Si tratta, come si può ben intuire, di una proposta che si colloca a metà strada fra il breve termine, rispetto al quale ha un costo inferiore, e il lungo termine, nei confronti del quale è più flessibile. Proprio il long term – appunto, il noleggio a lungo termine – è comunque una soluzione molto diffusa perché consente a chi ne fruisce di non investire denaro nell’acquisto di un veicolo. Di solito il lungo termine prevede una durata superiore ai quattro anni; l’importo del canone fisso mensile viene definito di volta in volta in funzione dei servizi di cui si beneficia.
I veicoli commerciali leggeri
Anche per i veicoli commerciali leggeri è essenziale una gestione accurata delle flotte aziendali: questi mezzi vengono usati in genere per le consegne ai clienti e per il trasporto di attrezzature e di merci. Gli automezzi leggeri, così come tutte le altre tipologie di veicolo, necessitano di una regolare manutenzione; se muniti di sistemi telematici finalizzati a ottimizzare i percorsi, garantiscono una maggiore efficienza.
Gli effetti dell’elettrificazione
Si è visto nelle righe precedenti che per un’azienda la gestione della flotta di veicoli costituisce un aspetto di fondamentale importanza non solo dal punto di vista della riduzione dei costi ma anche per assicurare la necessaria efficienza in termini operativi. Non si fa riferimento unicamente alla gestione del noleggio o dell’acquisto dei veicoli, ma è bene prendere in considerazione anche altri aspetti: per esempio il ricorso a strategie finalizzate a ottimizzare la flotta e un costante e meticoloso monitoraggio del consumo di benzina. Certo è che nelle imprese si sta diffondendo sempre di più la consapevolezza del valore del concetto di sostenibilità: ecco spiegata la ragione per la quale i veicoli aziendali elettrici stanno diventando sempre più popolari. Questo trend, tuttavia, richiede ulteriori accorgimenti: per esempio una corretta pianificazione delle fasi di ricarica.
Flotte e veicoli elettrici: qualche consiglio
Le auto e i veicoli commerciali leggeri elettrici possono favorire risparmi consistenti in una prospettiva di lungo termine, ovviamente a condizione che siano usati in modo adeguato. Con il ricorso alla telematica flotte, tra l’altro, si ha l’opportunità di raccogliere in tempo reale le informazioni riguardanti i veicoli, permettendo il monitoraggio delle prestazioni ai gestori delle flotte. Non solo: questo strumento consente di identificare in maniera tempestiva eventuali inconvenienti e di elevare al massimo il livello di efficienza della flotta ottimizzando i percorsi. Se tutti questi aspetti vengono integrati, ecco che le imprese possono cogliere l’opportunità di offrire il proprio contributo a favore della sostenibilità ambientale.
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