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Rivoluzione nei trasporti: novità per Taxi e NCC
Le ultime novità e le future regolamentazioni per i servizi di taxi e NCC introdotte dal Ministero dei Trasporti.
Dopo anni di attesa e dibattiti, il Ministero delle Infrastrutture ha introdotto una svolta significativa per i servizi di taxi e noleggio con conducente (NCC), presentando le bozze di tre decreti attuativi. Un passo avanti che promette di sbloccare situazioni di stallo e introdurre regole chiare e moderne nel settore, secondo le linee guida stabilite dalla normativa del 2019.
Obiettivi e aspettative
Il ministro Matteo Salvini ha svelato le bozze durante un incontro con rappresentanti di categorie e ministeri, mirando a “mettere ordine” in un ambito tradizionalmente complesso e frammentato. Le proposte si propongono di risolvere annose questioni, rispondendo anche alle sollecitazioni delle associazioni di categoria attraverso un dialogo costruttivo negli ultimi mesi.
Una delle novità più discusse: il tempo di attesa tra un servizio NCC e l’altro
Tra le misure proposte spicca la regolamentazione del “minimum waiting time” per gli NCC. La bozza prevede che debba trascorrere mezz’ora tra un servizio e l’altro, una modifica significativa rispetto all’ora inizialmente proposta. Questa regola, tuttavia, non ha trovato favore tra gli operatori del settore, con la confederazione Muoversi e la nota azienda Uber che esprimono forti perplessità, temendo impatti negativi sulla competitività e sull’offerta di servizi.
Innovazioni e sviluppi futuri
Le bozze dei decreti non si limitano a regolamentare i tempi di attesa ma puntano a una riforma più ampia e strutturata. Tra le principali novità si annuncia l’istituzione di un registro per taxi e NCC, che faciliterebbe la lotta contro l’abusivismo e migliorerebbe la gestione del servizio. Inoltre, è prevista l’introduzione di un foglio di servizio elettronico per gli NCC, che dovranno indicare dettagliatamente ogni corsa, e una regolamentazione mirata per le piattaforme tecnologiche di intermediazione.
Mentre le nuove normative per la regolamentazione delle tariffe e l’attività delle piattaforme tecnologiche sono previste per il 2025, a causa di intricati cavilli burocratici, il dialogo resta aperto. Prima dell’adozione definitiva, le bozze saranno nuovamente discusse con i rappresentanti del settore, segnando un percorso partecipativo e attento alle esigenze di tutte le parti coinvolte.
Le bozze dei decreti rappresentano un punto di svolta per il futuro del trasporto pubblico non di linea, con l’intento di modernizzare un settore cruciale per la mobilità urbana e il turismo. Sebbene le sfide e le resistenze siano parte del processo di cambiamento, l’obiettivo condiviso rimane quello di offrire un servizio efficiente, equo e all’avanguardia.
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