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Scooter elettrico senza patente: si può davvero guidare?
Scopriamo normative e limitazioni per l’utilizzo degli scooter elettrici nelle città italiane.
Una delle domande più frequenti in tema di mobilità elettrica su due ruote è: “Si può guidare uno scooter elettrico senza patente?”.
La risposta, chiaramente, risulta negativa ma cerchiamo di capire perché esiste così tanta confusione a riguardo e quali sono le regolamentazioni da seguire.
Iniziamo, quindi, con la risposta esplicita alla domanda più diffusa nel settore: per guidare uno scooter elettrico è necessario avere la patente di guida, oltre ad attenersi a diversi obblighi di legge. Non ci sono moto elettriche per le quali è prevista un’esenzione dal possesso della patente necessaria alla guida.
Gli scooter elettrici, quindi, non devono essere confusi con le e-Bike (biciclette elettriche a pedalata assistita). Difatti, le biciclette elettriche possono essere condotte su strade pubbliche anche senza patente in quanto l’uso che viene fatto del motore elettrico a bordo è nettamente diverso.
A differenza di uno scooter elettrico, la e-Bike sfrutta il motore elettrico solo per fornire assistenza alla pedalata del conducente e non come unica forza motrice. Per intenderci: guidare una bicicletta a pedalata assistita, prevede che ci si muova pedalando, per quanto il motore possa aiutare a ridurre lo sforzo. Uno scooter elettrico, invece, non sfrutta i pedali per muoversi e affida tutta la trazione al motore, di conseguenza non è un velocipede ma un vero e proprio motociclo o ciclomotore.
In base alla potenza del mezzo, sarà necessario avere una specifica tipologia di patente di guida. Si parte, per i modelli meno potenti fino a 4kW, dalla patente AM per poi salire alla A1 e via discorrendo.
Ecco un riepilogo in base alla tipologia di scooter elettrico:
- Fino a 4kW: è richiesta almeno la patente AM, conseguibile a partire dai 14 anni di età, fino alle patenti A e B
- Da 4kW a 11kW: è richiesta almeno la patente A1, conseguibile a partire dai 16 anni di età, fino alle patenti A e B
- Da 11 a 35kW: è richiesta almeno la patente A2, conseguibile a partire dai 18 anni, fino alla patente A
- Nessun vincolo di potenza: è possibile guidare ogni tipologia di moto elettrica con la patente A, conseguibile a partire dai 20/24 anni di età
Quindi, la patente non viene richiesta per guidare biciclette oppure monopattini con motore elettrico, a patto che la potenza dello stesso non superi il valore di 0,25kW e che la velocità massima sia di 25km/h.
Le altre regole da seguire: casco obbligatorio, immatricolazione ed RC
Non basta solamente avere la patente di guida: per condurre uno scooter elettrico di qualsiasi potenza è necessario immatricolare il mezzo (ovvero dotarlo di targa di circolazione), sottoscrivere un’assicurazione RC Moto per la responsabilità civile e indossare il casco. Si tratta degli stessi obblighi di legge che si applicano sulle moto tradizionali e che valgono indipendentemente dall’alimentazione del mezzo a due ruote.
La regola da tenere a mente è molto semplice ed intuitiva: se un mezzo a due ruote può essere condotto senza patente non richiede nemmeno l’immatricolazione, l’assicurazione e il casco obbligatorio (per i maggiorenni) in quanto viene assimilato ad un velocipede come la bicicletta a pedalata assistita o il monopattino elettrico, sebbene quest’ultimo potrebbe a breve dover essere assicurato e targato, oltre che condotto con casco obbligatorio.
Viceversa, se il mezzo può essere usato grazie all’esclusiva trazione del motore elettrico, allora è necessario stipulare l’assicurazione e usare obbligatoriamente il casco.
Quindi, per riepilogare, l’iter normativo da seguire per gli scooter elettrici corrisponde a quello per gli scooter con motore termico e prevede:
- Immatricolazione e targa
- Assicurazione
- Patente (da AM ad A in base alla tipologia del mezzo e alla sua potenza)
- Casco obbligatorio per tutti, anche per i maggiorenni
Consigliamo, in ogni caso, di proteggersi con il casco anche nei casi in cui questo non risulti obbligatorio, trattandosi di un oggetto fondamentale per la sicurezza e l’incolumità su strada.
I migliori scooter elettrici da tenere in considerazione
Terminato il discorso relativo a regole e obblighi, parliamo dei migliori modelli di scooter alimentati a batteria da tenere in considerazione per passare alla mobilità elettrica. Ci sono esemplari di diverso genere, a partire dalla Vespa Elettrica fino ad arrivare allo scooterone BMW CE 04.
La Vespa Elettrica è l’icona che fonde la storia delle due ruote italiane al progresso in termini di mobilità sostenibile. Il modello elettrico della Vespa viaggia in modalità eco-sostenibile e raggiunge una velocità massima di 70km/h. Il prezzo di Vespa Elettrica supera leggermente i 7000€ di listino in base alla versione scelta.
In alternativa, il modello full electric più economico di casa Piaggio è il Piaggio 1 a partire dai 45km/h di velocità massima e da un prezzo inferiore ai 3000€. Si tratta, quindi, di una soluzione molto più abbordabile per chi vuole risparmiare e puntare tutto sulla sostanza.
Il BMW CE 04 è, invece, il più costoso della triade che vi riportiamo in quest’articolo ma offre un’autonomia di oltre 130km con una singola ricarica e arriva ad una velocità massima di 120km/h.
Articolo in collaborazione con InElettrico.com.
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