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L’Italia avanza nel settore della mobilità elettrica: punti di ricarica in crescita
Come l’Italia si posiziona come leader europeo nella rete di ricarica per veicoli elettrici, con un’analisi dettagliata dell’espansione.
L’Italia si posiziona come un leader europeo nell’ambito della mobilità elettrica, grazie a un’impressionante rete di punti di ricarica che testimonia l’impegno del paese verso un futuro più verde. Secondo l’ultima analisi di Motus-E, l’associazione che monitora lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, il nostro paese mostra un notevole progresso, soprattutto nel corso del 2023.
Infrastrutture di ricarica: uno sguardo ai numeri del 2023
Al termine del 2023, l’Italia vantava ben 50.678 punti di ricarica pubblici, con una predominanza di colonnine di potenza inferiore ai 50 kW. Tuttavia, è l’aumento delle stazioni veloci e ultra-veloci a catturare l’attenzione, rappresentando il 22% delle nuove installazioni. Questo incremento del 38% rispetto all’anno precedente indica un’accelerazione verso l’adozione di soluzioni di ricarica rapida, fondamentali per supportare l’uso quotidiano dei veicoli elettrici.
Distribuzione geografica e accessibilità
Sebbene un punto di ricarica sia disponibile in quasi tutto il territorio nazionale entro 10 km, emerge una disparità nella distribuzione geografica. Il 58% delle colonnine si concentra nel Nord Italia, a fronte di una presenza meno capillare nel Sud e nelle isole. Nonostante ciò, città come Roma, Milano e Napoli si distinguono per il numero elevato di punti di ricarica, dimostrando un’attenzione particolare nei centri urbani.
Confrontando la situazione italiana con quella di altri paesi europei, l’Italia si distingue per il rapporto tra veicoli elettrici circolanti e punti di ricarica disponibili, posizionandosi avanti a nazioni come Francia, Regno Unito, Germania e Norvegia. Questo dato non solo sottolinea il vantaggio competitivo del nostro paese ma riflette anche l’impegno nella promozione di un’infrastruttura di ricarica efficiente e capillare, con un punto di ricarica ogni 5 km di rete stradale.
L’Italia si conferma un esempio virtuoso in Europa per l’adozione e lo sviluppo di infrastrutture dedicate alla mobilità elettrica. L’incremento delle stazioni di ricarica, soprattutto quelle veloci e ultra-veloci, insieme a una distribuzione strategica, pone le basi per un futuro in cui la mobilità sostenibile sarà alla portata di tutti.
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