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Mobilità elettrica e sicurezza stradale: allarme rosso in Italia
Sostenibilità urbana in bilico: la crescita della micromobilità mette il luce l’urgenza di garantire sicurezza e rivedere le normative stradali.
Il report 2022 dell’Aci-Istat getta uno sguardo preoccupante sulla sicurezza stradale in Italia, evidenziando un aumento significativo degli incidenti gravi e dei decessi legati all’uso di monopattini e biciclette elettriche. Questi dati, tuttavia, non sono solo cifre fredde, ma raccontano una realtà in cui la crescita della micromobilità si scontra con questioni irrisolte di sicurezza e normativa.
Il report evidenzia un incremento del 78% degli incidenti che coinvolgono i monopattini elettrici, portando il conteggio a 2.929 sinistri e 16 vittime. Anche le biciclette elettriche mostrano un trend inquietante, con 1.113 incidenti e 20 morti, segnando un aumento del 54%. Tutto questo mentre il quadro generale degli incidenti stradali presenta un aumento del 9%, con 165.889 incidenti e 3.159 vittime, il 10% in più rispetto all’anno precedente.
L’ascesa della micromobilità e degli incidenti
Dal 2020, la micromobilità ha conosciuto una vera e propria esplosione in Italia, con un massiccio incremento dell’uso di monopattini e biciclette elettriche, sia di proprietà personale che in condivisione. Questo fenomeno è stato incentivato anche dalla creazione di nuove piste ciclabili e aree pedonali in diverse città, come Milano, Roma e Torino, creando contestualmente una nuova dinamica di mobilità urbana.
Stranamente, la cosiddetta “mobilità dolce” sta mostrando un volto meno amichevole, con un picco di decessi e sinistri che non ha ancora trovato una spiegazione ufficiale. L’ipotesi predominante mette in luce l’aumento del numero di mezzi in circolazione e delle percorrenze medie, esponendo gli utenti a un rischio maggiore di incidenti. In particolare, l’accentuarsi degli incidenti nelle città principali riflette le sfide della condivisione dello spazio stradale in aree ad alta densità.
Nuove norme e prevenzione
Di fronte a questo scenario, in Italia, il Governo sta considerando l’introduzione di nuove norme che possano frenare il fenomeno degli incidenti. Nel disegno di legge per la riforma del Codice della strada sono previste misure come l’obbligo di targa per i monopattini, nell’intento di rendere più agevole identificare i trasgressori, e l’estensione dell’obbligo di indossare il casco anche ai maggiorenni, attualmente previsto solo per i minori.
In Europa, la situazione non è meno complessa. Parigi, ad esempio, ha fermato il servizio di sharing dei monopattini a partire dal primo settembre, in risposta all’aumento degli incidenti. La sfida che si prospetta è trovare un equilibrio tra l’incoraggiamento di una mobilità sostenibile e l’assicurazione che questa sia sicura e regolamentata in modo adeguato.
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