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L’ascesa silenziosa delle auto ibride: Ora detengono il 40% del mercato italiano
Una rivoluzione verde nel mercato automobilistico italiano è in corso, ma è passata quasi inosservata per le auto ibride.
La trasformazione del panorama automobilistico italiano è stata lenta, ma costante. Gli ultimi dati raccolti dall’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (Unrae) rivelano un mutamento epocale – le immatricolazioni di auto ibride sono arrivate al 40%.
Questo articolo offre un’analisi approfondita del mercato automobilistico italiano degli ultimi cinque anni, con un’attenzione particolare alle immatricolazioni del 2019, l’ultimo anno completo non influenzato dalla pandemia del COVID-19.
Soltanto mezzo decennio fa, la scena automobilistica italiana era dominata dai veicoli a benzina e diesel, rispettivamente rappresentando il 44,4% e il 40% delle immatricolazioni. Fast-forward a oggi, questi numeri sono crollati al 27,8% e al 19,4% rispettivamente, mentre le auto bifuel a metano hanno registrato un drastico calo dall’2% allo 0,1%. Nel frattempo, le auto a GPL sono rimaste relativamente stabili, passando dal 7,1% all’8,8%.
Ma è il mondo delle auto elettrificate che ha subito la più grande metamorfosi. Nel 2013, le auto completamente elettriche monopolizzavano il mercato, nonostante un misero 1,2%. Tuttavia, le auto ibride hanno iniziato a guadagnare terreno, raggiungendo una quota del 3,2% nel 2017 e poi il 4,6% nel 2018. Nel 2019, le auto elettrificate rappresentavano il 6% delle immatricolazioni, un numero che è quasi triplicato nel 2020, raggiungendo il 18%, per poi sfiorare un ulteriore raddoppio l’anno successivo, con il 33,6%.
Il cambiamento epocale
Da quel momento in poi, il tasso di crescita ha rallentato, ma il progresso è continuato. L’anno scorso, mild, full e plug–in insieme rappresentavano il 38,4% delle vendite. Nei primi sei mesi di quest’anno, tuttavia, le auto ibride hanno raggiunto la quota simbolica del 40%, con le mild ibride rappresentanti oltre il 25% e le full ibride poco sotto il 10%. Le auto plug-in non sono riuscite a superare il 5%, ma hanno comunque contribuito a portare le ibride ad occupare una parte importante del mercato totale.
Il trend è chiaro: l’era delle auto ibride è arrivata, e con essa si apre una nuova era per l’industria automobilistica italiana.
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