Frans Timmermans si ritira: la CE perde il suo “eroe verde”

L’architetto del ‘Green Deal’ e del bando alle auto endotermiche Timmermans lascia la Commissione Europea cosa cambierà?

Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione Europea e autentico protagonista della rivoluzione ecologista, ha scelto di abbandonare i suoi incarichi europei per candidarsi nelle imminenti elezioni politiche in Olanda. Il paladino dell’elettrico, spesso al centro dell’attenzione per le sue decisioni coraggiose e dirompenti, è destinato a condurre la coalizione di sinistra costituita dal Partito Laburista e dai verdi di GroenLinks.

La sua decisione segna un punto di svolta per l’Unione Europea. Timmermans ha lasciato un’impronta indelebile sul percorso verso la sostenibilità dell’intera Unione, contribuendo in maniera decisiva all’adozione del ‘Green Deal’. Inoltre, è stato tra i maggiori artefici del pacchetto di misure denominato ‘Fit for 55’, che ha posto fine alla produzione di veicoli endotermici.

L’uscita di scena di una figura chiave

Il suo ruolo nella trasformazione dell’industria automobilistica è stato fondamentale. Propugnatore convinto della mobilità elettrica, ha contribuito ad accelerare l’adozione di veicoli a zero emissioni. Tuttavia, non è mancata l’opposizione. Molti rappresentanti del settore automobilistico hanno criticato le decisioni di Timmermans, sottolineando le potenziali ripercussioni economiche e sociali del bando alla vendita di auto a benzina e diesel entro il 2035. Nonostante questo, Timmermans non ha mai esitato nel perseguire la sua visione di un futuro più sostenibile.

Questo annuncio rappresenta una svolta significativa per la Commissione europea e pone la domanda su come proseguirà l’attuazione del Green Deal e della transizione verso la mobilità elettrica. Senza dubbio, il successore di Timmermans dovrà confrontarsi con l’eredità di un personaggio che ha saputo delineare una nuova visione per l’Europa, non senza scuotere le acque.