News
Idrogeno: un cambiamento imminente nella mobilità del futuro?
Scopriamo come l’Italia si prepara ad accogliere l’era dell’idrogeno come forza motrice della mobilità futura.
La discussione sull’idrogeno, per le sue incredibili potenzialità nel campo della mobilità, è in costante fermento. Numerose domande sono sollevate, in particolare sulla fattibilità economica. Tuttavia, l’idrogeno, nonostante le sue sfide, si afferma come una tecnologia già pronta all’uso. Per esaminare le potenzialità e identificare gli ostacoli attuali, Assogastecnici, l’associazione di produttori di gas tecnici, speciali e medicinali, ha organizzato l’evento Hydrogen Experience. Il messaggio è inequivocabile: l’Italia è pronta a sfruttare al massimo questa nuova risorsa, a condizione che vengano affrontate alcune criticità, come i ritardi nell’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Secondo Gianluca Cremonini, presidente di Assogastecnici, l’idrogeno ha già un ruolo importante in “importanti applicazioni industriali“. Nel corso dell’evento Hydrogen Experience, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di testare veicoli a celle a combustibile, come la Toyota Mirai, e altri prodotti correlati. Non a caso, il presidente del Gruppo Idrogeno Vettore Energetico, Mario Paterlini, ha enfatizzato che l’idrogeno non è una “tecnologia del futuro“, ma è già pronto per contribuire significativamente alla decarbonizzazione e all’indipendenza energetica. Il suo impatto sarà ancor più significativo nella mobilità, soprattutto nel trasporto di merci, come alternativa alle batterie nel quadro di una transizione ecologica neutrale, come sottolineato dal Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.
La strada per l’adozione dell’idrogeno
L’Italia vanta una rete diversificata di aziende, fornitori e centri di ricerca pronti a spingere la nostra economia in tutti i settori dell’applicazione dell’idrogeno. “Ci sono enormi opportunità“, ha affermato Alberto Dossi, presidente di H2IT. Tuttavia, esistono criticità, a partire dai costi di produzione dell’idrogeno verde. Molti manager del settore richiedono un maggiore sostegno politico, come incentivi per ridurre i costi operativi e promuovere investimenti, rendendo così più accessibili i prezzi. Serve un quadro economico favorevole per sostenere l’adozione rapida dell’idrogeno, in particolare nel campo del trasporto pesante.
Hannes Baumgartner, CEO di Fercam, sostiene con convinzione dell’adozione nel settore dei trasporti pesanti. Parallelamente, Astride Kofler, presidente della Sasa (gestore del Tpl di Bolzano), ha invocato un “salto di qualità” politico per fornire il quadro necessario allo sviluppo del settore riferito. L’energia rinnovabile e l’attuazione del Pnrr devono essere accelerate. Inoltre, come sottolineato da Andrea Bombardi di Rina e Alberto Ruffino di Iveco, è indispensabile definire un quadro normativo coerente che faciliti lo sviluppo dell’infrastruttura di rifornimento di idrogeno.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM