News
Stellantis e l’E-Fuel: la rivoluzione silenziosa dei carburanti sintetici
Un nuovo capitolo nella lotta alle emissioni, tra veicoli elettrici e soluzioni alternative, così tra Stellantis e l’E-Fuel.
Il futuro di Stellantis potrebbe essere caratterizzato dall’adozione di carburanti sintetici, affiancando l’impegno a vendere il 100% di auto elettriche in Europa entro il 2030. Il gruppo automobilistico ha infatti annunciato di essere entrato nella fase finale dei test per verificare la possibilità di utilizzare gli e-fuel in 28 famiglie di motori.
Questi test mirano ad accelerare la riduzione delle emissioni di anidride carbonica di 28 milioni di veicoli (diesel e benzina) prodotti tra il 2014 e il 2019 (Euro 6), mantenendo l’impegno di vendere esclusivamente veicoli elettrici entro il 2030. Le prove si concentrano sull’uso di un combustibile sintetico “sostitutivo drop-in” creato da energia rinnovabile e CO2 catturata dall’atmosfera. Il protocollo di validazione include test su emissioni allo scarico, capacità di avviamento, potenza del motore, affidabilità, interazioni con l’olio lubrificante, il serbatoio, i filtri e l’impianto di alimentazione.
L’utilizzo dei carburanti sintetici
Secondo Stellantis, l’adozione degli e-fuel offrirebbe ai possessori di veicoli endotermici un’opzione semplice e conveniente per decarbonizzare le proprie auto senza sostituirle o aggiornare il sistema di alimentazione del motore, né attendere una nuova rete di infrastrutture. Inoltre, l’uso dell’e-fuel su 28 milioni di veicoli potrebbe ridurre fino a 400 milioni di tonnellate di anidride carbonica in Europa tra il 2025 e il 2050.
L’iniziativa fa parte della strategia di decarbonizzazione di Stellantis per tagliare le emissioni del 50% entro il 2030 e azzerarle entro il 2038. Il gruppo prevede di investire oltre 30 miliardi di euro nell’elettrificazione e nella produzione di software per veicoli elettrici entro il 2025, ma valuta anche soluzioni complementari per ridurre ulteriormente le emissioni di CO2.
La produzione di carburanti sintetici apre inoltre nuove prospettive per una sovranità energetica basata su fonti di energia rinnovabili come il vento e il sole, ridisegnando la mappa di approvvigionamento senza doversi affidare all’estrazione di combustibili fossili.
Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, ha dichiarato che il gruppo sta “raddoppiando gli sforzi nella lotta contro il riscaldamento globale” testando il carburante carbon-neutral, offrendo ai clienti un altro strumento nella lotta al cambiamento climatico e avvicinandosi all’obiettivo delle zero emissioni entro il 2038.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM