Tesla: ennesimo taglio ai prezzi

Tesla continua ad applicare tagli al proprio listino in territorio statunitense, stavolta tra il 2 e il 6 per cento.

Tesla applica l’ennesima sforbiciata ai prezzi della sua intera gamma. La Casa automobilistica di Palo Alto, fondata e capitanata da Elon Musk, ha deciso di rivederli verso il basso in territorio statunitense. Tuttavia, alla luce dei precedenti, non è troppo sperare che venga fatto altrettanto in Europa. Le prossime settimane ci permetteranno, dunque, di scoprire se verranno prese decisioni simili pure in Italia.

Con tale mossa, la compagnia a stelle e strisce confida di spingere le vendite verso l’alto, in linea con gli obiettivi prefissati. Nel corso del 2022 gli ordini sono saliti del 40 per cento, dieci punti in meno rispetto al 50 per cento ambito. Oltretutto, all’inizio di quest’anno la compagnia ha registrato “appena” un più 36 per cento, il che ha probabilmente contribuito alla decisione. Negli States il taglio si aggira tra il 2 e il 6 per cento, a seconda della vettura in questione.

I nuovi prezzi negli USA

L’entry-level Model 3 viene ora venduta a 41.990 dollari, 1.000 in meno rispetto al precedente listino, per un calo negli ultimi tempi di 10 mila dollari complessivi. La Model Y è stata protagonista di una riduzione complessiva del 20 per cento del suo prezzo di partenza, fino a quella attuale, di circa 2 mila dollari. Infine, si arriva a un meno 25 per cento nel caso delle Model S e Model X, ora scese di ulteriori 5 mila dollari.

Le due, di gran lunga più costose del resto del portafoglio prodotti, hanno stentato nel recente trimestre, probabile segno di una perdita di competitività. Nel tentativo di ridarvi slancio, viene attuato uno sconto aggiuntivo. La politica adottata potrebbe essere seguita a ruota da alcune compagnie, visti i precedenti: nella precedente occasione, negli USA la Ford aveva abbassato le pretese economiche per la Mustang Mach-E.