BMW M2 2023: la seconda serie è sempre un inno al Motorsport

Con la seconda generazione della BMW M2 il reparto M Performance ha apportato dei significativi cambiamenti, preservandone, però, l’identità.

Attesa da tanti, la seconda generazione della BMW M2 è ora realtà ed evita di andarci leggera. Difatti, il gioiello del reparto Motorsport della Casa dell’Elica, specializzato nelle performance, raggiunge la completa maturità, pur perdendo quelle spigolosità che la rendevano facilmente riconoscibile. Non che manchi dei tratti “esagerati”: le prese d’aria e il paraurti posteriore emanano virilità allo stato puro. Altrettanto accattivanti i quattro terminali di scarico, ulteriore prova del carattere, deciso e temerario.

In confronto, l’abitacolo appare piuttosto sobrio, dominato, sotto il piano tecnologico, dal Curved display con gli schermi da 12,3 pollici del quadro strumenti e da 14,9 pollici dell’infotainment. La personalizzazione del mezzo è consentita dai widget M, diretti ad accontentare chi desidera apportare un tocco personale. Previo pagamento di un sovrapprezzo, sono disponibili dei nuovi sedili M Carbon, aventi la struttura a guscio. Chiunque sia esigente riguardo alle sensazioni di guida li dovrebbe ordinare poiché danno, a loro volta, una marcia in più.

Lo spirito originario

Ma poi come va nel concreto la BMW M2? Ebbene, lo spirito originario viene mantenuto in tutto e per tutto. Le speranze della clientela già conquistata trovano conferma, attraverso un modello dalla spinta notevole, concepito allo scopo di favorire dei momenti al volante mozzafiato. In tale occasione, il V6 tocca quota 460 CV, 90 in più rispetto al precursore.

Il cambio viene offerto sia nella variante manuale sia automatica. La prima va incontro alle richieste della vecchia scuola, legata al feeling che solo un certo tipo di trasmissione assicura, a fronte di una perdita minima nello scatto da 0 a 100 km/h, coperto in 4,1 secondi, contro i 4,3 della controparte. A differenza delle sorelle, le quali prevedono la trazione integrale xDrive, la BMW M2 conferma, infine, la posteriore.