Lamborghini Revuelto: l’erede ibrida della Aventador fa il suo debutto

L’attesissima supercar italiana si rivela con 1.015 cavalli e un design mozzafiato per la Lamborghini Revuelto.

La Lamborghini Revuelto, erede dell’Aventador, è stata finalmente svelata. Dotata di un powertrain ibrido, telaio avanzato e numerose modalità di guida, questa supercar italiana promette di stupire. La Revuelto sarà disponibile a partire dall’autunno, con un prezzo di circa 510.000 euro.

Il nome Revuelto deriva da un toro spagnolo famoso per il suo temperamento focoso. Questa scelta rispecchia la tradizione Lamborghini di dare un nuovo nome a ogni modello. La Revuelto è la prima Lamborghini di serie ad avere un’elettrificazione significativa, vantando 1.015 cavalli di potenza e riducendo le emissioni del 30%.

Dal punto di vista estetico, la Revuelto appare più compatta rispetto all’Aventador, grazie al cofano anteriore profilato e alla coda rastremata. Il V12 è incastonato nel cofano come un diamante, senza alcuna protezione trasparente.

Il propulsore e l’allestimento

Il motore V12 da 6.5 litri eroga 825 cavalli, con una rotazione di 9.500 giri al minuto e una voce inconfondibile. La componente elettrica non scalfisce l’emozione che questa supercar offre.

La Revuelto è dotata di trazione integrale elettrica e torque vectoring, offrendo un’esperienza di guida mai vista su una Lamborghini. Può raggiungere i 100 km/h in soli 2,5 secondi, con un rapporto peso/potenza di 1,75 kg/CV.

L’abitacolo è stato completamente rinnovato, offrendo più spazio e comodità. La console centrale sospesa ospita uno schermo da 8,4″ e due prese USB-C. Gli strumenti riconfigurabili da 12,3″ e un terzo display da 9,1″ sono presenti per il passeggero. Il volante integra manopole per gestire le varie modalità di guida, inclusi il launch control e la guida elettrica.

La Revuelto è inoltre la prima Lamborghini V12 dotata di guida assistita di livello 2, grazie ai radar posizionati sulla griglia anteriore.

Leggi anche

Bando auto endotermiche: “colonnine ben al di sotto del necessario”