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Toyota: alleanza per evitare la fine del motore a scoppio
Toyota ha sottoscritto, insieme ad altre quattro blasonate compagnie giapponesi, un patto per evitare la fine del motore a scoppio.
Toyota ha ormai da un po’ espresso le proprie strategie inerenti alle decarbonizzazione. Nel concreto, il Costruttore nipponico mira a favorire un approccio basato su diverse tecnologie, così da elaborare soluzioni complementari all’elettrico a batteria (celle a combustibile di idrogeno, carburanti alternativi, …), in grado peraltro di evitare la prematura fine dei motori a scoppio. D’altro canto, la multinazionale del Sol Levante ha più volte lanciato avvertimenti sulle criticità affrontate nel puntare esclusivamente sulla tecnologia delle batterie e, qualche giorno fa, ha ribadito la propria posizione preferendo non aderire all’impegno della Cop26 per lo stop alle endotermiche per il 2040.
Tre iniziative per l’endurance
Per non lasciare spaesati quei mercati non ancora pronti ad abbracciare la transizione verso l’elettrico, la Casa delle Tre Ellissi promuove l’ennesima iniziativa, coinvolgendo varie realtà connazionali di grido: la Mazda, la Subaru, la Yamaha Motor e la Kawasaki Heavy Industries. Le cinque compagnie, ciascuna con una specifica responsabilità, hanno varato un’alleanza inerente ai motori a combustione interna montata su veicoli concorrenti alla Tre Ore di Okayama degli scorsi 13-14 novembre, valida per il campionato di endurance giapponese Super Taikyu. Per ora sono state individuate tre iniziative, anche se non si escludono futuri progetti comuni.
La prima delle iniziative concerne la partecipazione a gare motoristiche impiegando carburanti a emissioni zero. A tal proposito, la Mazda ha concorso nella classe ST-Q con un prototipo equipaggiato con un’unità SkyActiv diesel da 1,5 litri di cilindrata alimentato da carburante interamente derivato da biomasse. Alla stagione successiva scenderanno in pista Subaru e Toyota.
Il secondo piano vede in campo il conglomerato Kawasaki Heavy Industries e Yamaha. Anche sulla base delle attività finora svolte separatamente, le due società avvieranno una ricerca congiunta per lo sviluppo di motori endotermici alimentati da idrogeno per motociclette.
Infine, occupa un ruolo cruciale Toyota. Che dal 2016 porta avanti una sinergia con Yamaha e Denso sui propulsori a idrogeno e tramite mezzi specifici ha già partecipato a tre competizioni sportive.
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