Tesla, gigafactory Berlino: raddoppierà la capacità produttiva

Tesla porta avanti il progetto di espansione della gigafactory alle porte di Berlino. L’obiettivo è di produrre un milione di auto all’anno.

La Tesla ha inoltrato la domanda di espansione della gigafactory di Grünheide, in Germania, all’Ufficio per l’Ambiente del Land del Brandeburgo. Così facendo la Casa, fondata e diretta da Elon Musk, dà il via a un iter laborioso, ma centrale nelle strategie interne. Da mesi sono note le ambizioni dei piani alti relative all’ampliamento della struttura, situata in prossimità della capitale Berlino.

La capacità produttiva attuale è di 500 mila vetture all’anno. Un valore che non soddisfa a pieno la Tesla, intenzionata addirittura a raddoppiarla, facendo, quindi, uscire un milione di bev. Per centrare l’obiettivo hanno tenuto banco delle discussioni sulle modifiche da apportare allo stabilimento.

L’area sfruttata sarà la stessa, per un minore impatto ambientale

Inoltre, le parti coinvolte nel progetto mirano a ridurre l’impatto in termini ecologici, dopo aver ricevuto qualche critica di troppo in passato. Tra i punti chiave del processo di espansione e miglioramento, il consumo di acqua verrà reso più efficiente . Gli insistiti appelli degli enti ambientalisti verranno accolti, con gli ovvi benefici a livello di immagine.

In un primo momento si era paventata la possibilità di inaugurare un polo logistico e ulteriori strutture lungo i 70 ettari di terreni adiacenti. Ma così non sarà, sicché la zona occupata sarà la medesima, soltanto ne verrà ottimizzato l’uso. Per rafforzarsi nel settore il Costruttore di Palo Alto cercherà di sfruttare in modo più significativo il potenziale. La politica avallata segue un percorso di sviluppo e consolidamento globale.

Nel prossimo futuro aumenterà l’impegno in Europa. Lo suggerisce pure l’approdo dei Supercharger V4 in Olanda, vicino ad Harderwijk. Presto approderà in altri Paesi del Vecchio Continente, con la stessa potenza, ma un’intensità di corrente superiore rispetto al V3.

Leggi anche

Ferrari Roma Spider: raffinata anche con la capote in tela