Lancia: Ypsilon solo ibrida dal 2024

La Lancia proporrà nelle concessionarie solo l’Ypsilon ad alimentazione ibrida dal 2024, mentre nel 2026 avrà avvio l’era ibrida.

Nel corso della presentazione dei risultati finanziari del 2022, il gruppo Stellantis ha illustrato anche i piani riguardanti Lancia. Lo storico marchio italiano, che da parecchi anni a questa parte propone esclusivamente un modello nella sua gamma, tenterà di ripercorrere i fasti del passato. Come dichiarato in diverse occasioni alla stampa dall’attuale amministratore delegato, Luca Napolitano, saranno tre le vetture commercializzate. Ora, però, emergono ulteriori dettagli a proposito delle motorizzazioni.

Secondo quanto dichiarato da Stellantis, a partire dal 2024 il brand Lancia avrà esclusivamente veicoli elettrificati. Dunque, la nuova generazione della Ypsilon prevedrà powertrain ibridi, abbandonando le soluzioni al 100 per cento combustione termica. Quindi, dal 2026 verranno immesse in commercio soltanto delle EV. Nella nota diramata si parla di “lancio”, da cui derivano varie interpretazioni. La speranza, soprattutto radicata in chi ha risorse economiche limitate, è che ciò non precluda la “commercializzazione” di varianti ibride.

La Ypsilon a batteria costerà inevitabilmente di più, in linea con le politiche di prezzo adottate dalle compagnie rivali. Una forma meno radicale di transizione ecologica viene supportata da un precedente: la Nuova Fiat 500. Dalla city car è nata sì una EV, senza, tuttavia, togliere il posto all’ibrido. I progetti sono stati portati avanti in parallelo e il responso favorevole di pubblico potrebbe indurre anche Lancia ad adottare una formula simile. Così facendo, si farebbe, infatti, presa su un bacino di pubblico più ampio ed eterogeneo.

L’ammiraglia e la Delta elettrica

In merito alle future uscite della realtà torinese, nel 2026 vedrà la luce un’ammiraglia, sulle orme di auto iconiche quale, ad esempio, la Thesis. Due anni dopo verrà, invece, il turno della Delta a zero emissioni. Un sogno nel cassetto svelato da Napolitano, destinato a trovare coronamento. 

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