Semaforo T-Red: che cos’è e come funziona

Milano è uno degli ultimi Comuni che ha deciso di installare il semaforo T-Red: scopriamone il funzionamento.

Milano (e non solo) hanno deciso di implementare, per ragioni di sicurezza, il semaforo T-Red lungo le proprie strade. Ciò consentirà di cogliere in flagrante i trasgressori del Codice della Strada, senza permettere, dunque, loro di farla franca. In particolare, la nuova tecnologia adottata dà modo di “pizzicare” chi passa con il rosso.

Un comportamento, ovviamente, proibito dalla legislazione nazionale, mettendo a serio repentaglio l’incolumità degli utenti della strada. Inoltre, la soluzione consente di accertare se il veicolo abbia superato la relativa corsia. A inchiodare i guidatori ci pensano le immagini, sicché le telecamere sanno scattare delle foto ed eseguire delle riprese video.

Le capacità e il meccanismo del dispositivo

Scendendo ancora più nel dettaglio, l’apparecchio prevede una telecamera per carreggiata. Una coppia di sensori è preposta a rilevare le targhe del parco circolante e l’attimo in cui scatta il rosso. Grazie alla soluzione implementata le scorrettezze di coloro che siedono al volante saranno registrate. L’impianto T-Red farà otto foto e una registrazione video, da inoltrare, in seconda istanza, alle Forze dell’Ordine locali. Nel mentre, un operatore umano accerterà personalmente  se l’effettiva trasgressione abbia davvero avuto luogo o se sia accaduto un errore del sistema.

Lo abbiamo detto in apertura: le telecamere T-Red non si limitano a stabilire o meno se il mezzo sia passato col rosso. Difatti, è pure in grado di constatare se la carreggiata sia stata o meno superata e anche se si sia o meno osservato lo stop.

Una significa evoluzione in confronto alle dotazioni di norma impiegate dalle Amministrazioni Comunali. Che non hanno mancato di accendere alcune polemiche, in quanto, secondo i detrattori, sarebbe una trovata per battere cassa. Le critiche non hanno comunque dissuaso le autorità territoriali dal montaggio. 

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