Autopompe elettriche per i Vigili del Fuoco

Le squadre dei Vigili del Fuoco di Berlino e Los Angeles hanno testato con successo le autopompe elettriche realizzate da Rosenbauer.

Correva il 2018 quando i Vigili del Fuoco di Berlino annunciavano il progetto eLFH. Acronimo di Electric Fire Fighting and Rescue Vehicle, l’iniziativa prevedeva l’impiego di autopompe elettriche, in modo da far fronte alle richieste di aiuto della popolazione locale nel rispetto dell’ecosistema. Dopo cinque anni due veicoli della Rosenbauer certificano il raggiungimento dell’obiettivo: l’RT nella capitale tedesca e l’RTX a Los Angeles. Le sessioni di prova sostenute hanno fornito le risposte cercate e ora l’eLHF è impiegato in tre stazioni differenti, ovvero a Mitte, Suarez e Schöneberg.

Con i prodotti a zero emissioni, il 90 per cento degli interventi sono state eseguiti in modalità full electric, evitando di ricorrere al diesel. Il mezzo si è rivelato all’altezza del compito, adottato per interventi di diversa tipologia e difficoltà, senza alcuna criticità di sorta. Per velocizzare il tutto anche il funzionamento della pompa è stato interamente elettrico.

La divisione di Los Angeles si è, a sua volta, detta a pieno soddisfatta delle qualità della Rosenbauer RTX. I progettisti hanno prestato attenzione a ogni minimo dettaglio, consapevoli di quanto fosse cruciale eguagliare e superare gli standard attuali. “È uno strumento che non abbiamo mai avuto prima. I nostri vigili del fuoco lo apprezzano molto”, ha commentato Michael Dunbar del LAFD.

Una sola solo elettrica a Los Angeles entro il 2035

La squadra di Los Angeles si è prefissata il traguardo di avere una flotta solo elettrificata entro il 2035. Attraverso la rivoluzionaria tecnologia adottata conta di fornire il buon esempio alle altre città americane.

“Stiamo dando ad altri vigili del fuoco di tutto il Paese l’opportunità di vedere come funziona un veicolo completamente elettrico. L’uso del nuovo RTX di Rosenbauer è importante per dimostrare come le nuove tecnologie possano essere utilizzate senza compromettere la prontezza operativa e le prestazioni”, hanno aggiunto Michael Dunbar e Darius Cunnigan.

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