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F1: Red Bull riceve una grossa penalità dalla FIA per aver violato il budget cap
La decisione arriva dopo che è stato scoperto che il team ha il budget cap della Formula 1 di circa 1,8 milioni di dollari.
Il team Red Bull di Formula 1 è tenuto a pagare una multa di 7 milioni di dollari e perdere il 10% della sua indennità di sviluppo aerodinamico dopo aver concordato un accordo con la FIA per aver violato il tetto dei costi.
Dopo il Gran Premio del Giappone, è stato rivelato che la Red Bull è stata l’unica squadra a superare il budget cap di 145 milioni di dollari di 1,8 milioni.
La spesa eccessiva è stata commessa in quattro aree principali, vale a dire ristorazione, indennità di malattia, pezzi di ricambio inutilizzati e problemi di rimborso delle tasse nel Regno Unito.
Il team, tuttavia, aveva inizialmente commesso una spesa eccessiva di 5,6 milioni di dollari che è stata ridotta a 1,8 milioni dopo i colloqui di chiarimento con la Fia sugli elementi di spesa in eccesso da prendere in considerazione.
Pertanto, oltre a quella che viene definita una “violazione minore” (inferiore a 5 milioni di dollari) nei regolamenti finanziari, il team ha commesso un’infrazione procedurale per non aver presentato le sue osservazioni finali entro la scadenza del 31 marzo.
Tuttavia, la FIA ha confermato oggi che la Red Bull si è accordata tramite il cosiddetto Accepted Breach Agreement (ABA). Ciò significa che la squadra accetta illeciti e riceve sanzioni finanziarie e sportive invece di sanzioni più draconiane fino a includere potenziali detrazioni di punti o squalifica dal campionato.
Le sanzioni per Red Bull
La squadra, guidata dal boss Christian Horner, inizialmente ha contestato di aver violato il limite di budget cap, ma tramite l’ABA ha effettivamente ammesso di averlo fatto, anche se a causa di differenze nell’interpretazione dei regolamenti.
La multa, tuttavia, non verrà detratta dall’attuale limite di costo, il che significa che Red Bull non perde effettivamente 7 milioni di dollari di spese per le prestazioni, sebbene lo sviluppo sarà colpito dalla detrazione del 10% sulle quote aerodinamiche e CFD.
La Red Bull era già impostata per avere il minor tempo di sviluppo per l’auto del 2023, avendo vinto il campionato “2022 Costruttori”, il regolamento infatti prevede che le squadre che si classificano in alto ottenendo meno tempo di quelle in fondo su una scala mobile.
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