Sport
Verso un nuovo patto della concordia: la FIA e la F1 si preparano
Situazione finanziaria sostenibile e rapporti migliorati tra le parti, ma la sfida è garantire il successo nel lungo termine in F1.
Il mondo del motorsport sta attraversando un periodo cruciale, con la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) e la Formula 1 (F1) che devono affrontare temi importanti, tra cui la rinegoziazione del Patto della Concordia. L’ultimo accordo, firmato nel 2021, coprirà fino al 2025, ma la preparazione per il futuro è già iniziata.
Le tensioni tra la FIA e la F1, causate dalla presidenza controversa di Mohammed Ben Sulayem, sembrano essersi attenuate negli ultimi mesi. Nonostante alcuni episodi controversi, sia dentro che fuori la pista, i rapporti tra le due entità principali nel motorsport appaiono meno tesi rispetto al passato.
Verso il futuro
Il prossimo Patto della Concordia, il nono nella storia, dovrà garantire il corretto funzionamento dello sport almeno fino al 2030. La stagione 2025 sarà anche l’ultima di questo ciclo regolamentare, con l’introduzione delle nuove power unit previste per il 2026.
Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, ha recentemente sottolineato l’importanza di prepararsi per il futuro e la necessità di bilanciare gli interessi delle varie parti coinvolte. Ha inoltre evidenziato come la situazione finanziaria sia notevolmente migliorata rispetto al passato, con un ecosistema più sano e sostenibile che ha contribuito a valorizzare il business della Formula 1.
Nonostante non ci sia fretta per firmare un nuovo accordo, è fondamentale prepararlo nel miglior modo possibile, tenendo conto degli elementi giusti per garantire il successo dello sport nel lungo termine. La collaborazione tra la FIA e la F1 sarà cruciale per affrontare le sfide future e assicurare una crescita sostenibile del Circus.
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