Sport
Patrese attacca la Ferrari: “Non si sa nemmeno chi l’abbia progettata”
Patrese si è scagliato contro la Ferrari, facendo alcune illazioni che non sono probabilmente andate giù alla scuderia di Maranello.
Nonostante la difesa di Hamilton, per il team principal di Ferrari il periodo recente è tutto tranne che sereno. Questa volta la critica è arrivata dall’ex pilota Patrese, il quale ha colpito il suo bersaglio con un’illazione che ha lasciato poco spazio alle interpretazioni.
Nonostante questo possa essere sembrato un attacco a tutto tondo, in realtà non è andata affatto così. In qualche misura, sono state prese le difese proprio dei due piloti principalmente coinvolti. Ovvero Leclerc e Hamilton.
La situazione in casa Ferrari
I 10 secondi e oltre di distacco maturati dai due piloti, sono valsi alla Ferrari l’ennesimo weekend da dimenticare. Per il team principal Vasseur quello attuale è un periodo piuttosto critico. E, a proposito di critiche, non sono mancate le osservazioni da parte degli ex piloti.
Tuttavia, almeno in questo caso, l’auto in dotazione dei due piloti non ha chissà quali responsabilità. Ad aver condizionato l’esito della gara è stato infatti l’incidente durante le FP1. Senza considerare che il collega britannico ancora non ha trovato la giusta quadra.
Come se questo periodo di forma non fosse già abbastanza carente, sono arrivati altri problemi. E non solo di natura tecnica. Infatti, il pilota ha colpito una marmotta durante il suo tragitto. Episodio che, al termine della gara, lo ha visto visibilmente provato.
Ecco le parole dell’ex pilota
Ad essersi pronunciato per primo, o tra i primi, è stato l’ex pilota Riccardo Patrese. Il quale si è rivolto alla scuderia di Maranello con una critica cruda e dura:
“Non c’è la macchina. Manco si sa chi l’abbia progettata. I guai della Ferrari hanno origini antiche, purtroppo”. Una dichiarazione che lascia poco spazio a dubbi o fraintendimenti.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM