Max Verstappen, il primato negativo viene confermato. Mai nessuno peggio di lui

Nessuno ci è mai riuscito prima di lui. Un record del tutto negativo che solo Max ha portato a casa…

Quando si pensa ad un record, è difficile non tirare subito in ballo Max Verstappen, pilota che nella sua relativamente breve carriera si trova già in procinto di superare primati messi in atto da campioni come Michael Schumacher. Quest’anno, servirà un miracolo ma potrebbe batterne uno incredibile.

Con i suoi quattro mondiali di fila vinti a bordo della monoposto Red Bull infatti, Max “rischia” di eguagliare il primato di titoli di Schumi, in grado di vincerne ben cinque filati con la stessa scuderia ossia Ferrari anche se al momento, Piastri e Norris sembrano ben più competitivi della RB-21 e del fuoriclasse olandese.

Purtroppo però, quest’anno Max non ha accumulato solo risultati positivi. Ha infatti infranto un record che nessun pilota vorrebbe avere. E le cose potrebbero pure andare a peggiorare. Sentite quale primato Verstappen ha strappato ai colleghi che saranno sollevati di non aver vinto questo titolo…

Un carico di punti negativo

Da una decina di anni a questa parte, la FIA ha deciso di regolamentare le gare in modo diverso, togliendo punti da un’immaginaria patente ai guidatori quando compiono una grave infrazione. Ignorare la bandiera blu costa un punto, partire fuori dalla griglia idem, causare un incidente ne costa due e via dicendo.

Con l’infrazione commessa contro Russel – il famoso contatto – Verstappen ha battuto ogni record per il maggior numero di punti persi dalla Super Licenza in carriera, sebbene per il momento, l’olandese non sia mai stato sospeso: sono infatti ben 42 i punti che Max Verstappen ha perso in carriera, un record non invidiabile che potrebbe ancora peggiorare.

Infatti per il momento l’unico pilota a farsi sospendere per una gara per aver ricevuto troppe penalità in un mondiale solo è Kevin Magnussen a cui però, Max potrebbe affiancarsi quest’anno dato che gli resta solo un punto! Insomma, non solo primati positivi per l’olandese che, oggi possiamo dirlo, ha fatto peggio di chiunque altro sotto questo aspetto.

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